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In Piemonte troppa siccità, a rischio l’irrigazione dei campi

L'assessore all'Agricoltura ha annunciato ai consiglieri la volontà di riformare la governance del sistema irriguo piemontese

Pubblicato:04-03-2022 13:40
Ultimo aggiornamento:04-03-2022 13:40

siccità emilia-romagna
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TORINO – La siccità in Piemonte si protrae, e potrebbe portare a interventi per consentire l’irrigazione del grano. Al momento però non sono in vigore restrizioni all’uso dell’acqua, tranne alcuni Comuni che impediscono di irrigare i giardini. Lo ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, riferendo in commissione sugli interventi relativi all’approvvigionamento idrico nel settore agricolo piemontese. L’assessore ha anche annunciato ai consiglieri la volontà di riformare la governance del sistema irriguo piemontese.
Il Piemonte sta vivendo un momento critico dovuto alla mancanza di precipitazioni, che sta coinvolgendo pesantemente il comparto agricolo e, se la siccità si protrae, potrebbero rendersi necessari interventi di tipo irriguo per il grano”, ha affermato Protopapa, che ha anticipato la volontà della giunta di riformare il sistema delle acque: “È nostra intenzione avviare una riforma della governance del sistema irriguo per ridurre la frammentazione degli interventi e provvedere a nuovi regolamenti attraverso un confronto con i soggetti interessati”.

Sono previsti interventi su alcuni invasi: “Abbiamo importanti progetti da portare avanti, quali quelli di Serra degli Ulivi e del Sessera. Il primo sta procedendo, grazie anche ai fondi che arriveranno con il Pnrr, mentre per il secondo il Governo ha chiesto una serie di approfondimenti per verificare meglio le necessità del territorio“.
Inoltre, “stiamo seguendo alcuni bandi attivati nel 2019 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture e per l’adeguamento dei pozzi irrigui e stiamo per chiudere quelli per il rispetto delle norme ambientali da parte dei consorzi”. Per adesso non ci sono interventi di limitazione dell’uso d’acqua, ha spiegato Protopapa, tranne per alcuni Comuni che hanno impedito di innaffiare i giardini.


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