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Pubblica Amministrazione. Seminario su nuovo codice degli appalti

PERUGIA - “Garantire maggiore trasparenza e certezza di

Pubblicato:04-03-2016 15:56
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:06

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scuola umbra paPERUGIA – “Garantire maggiore trasparenza e certezza di funzioni e procedure in un quadro normativo fortemente semplificato” : è questo per Antonella Manzione, Capo dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del consiglio dei ministri e presidente della Commissione di esperti che sta lavorando sul nuovo Codice  sugli appalti, il principale obiettivo del nuovo Codice sugli appalti. Contenuti e finalità del provvedimento sono stati approfonditi stamani nel corso di un seminario che si è tenuto a Villa Umbra e a cui hanno partecipato l’Amministratore unico della Scuola,  Alberto Naticchioni,  che ha aperto i lavori della giornata,  l’assessore regionale Fernanda Cecchini e  Angelo Canale, presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria.

“Il provvedimento – ha detto Manzione –,  licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri,  dovrà essere  definitivamente approvato entro il prossimo 18 aprile”. Il  nuovo testo,  che nell’arco di  45 giorni sarà  sottoposto alle valutazione della Conferenza Stato Regioni e del Consiglio di Stato,  “rappresenta – per Manzione  – una vera e propria rivoluzione, basata su  un  diverso approccio culturale all’intera materia.  Il nuovo  testo sugli appalti    – ha spiegato  –   semplifica notevolmente il quadro normativo di riferimento, componendosi di poco più di 200 articoli rispetto  ai quasi mille del sistema attuale”.

   Entrando nel merito del   testo, che tiene conto delle direttive europee in materia,   Antonella Manzione ha evidenziato che nell’aggiudicazione  è stato introdotto per la prima volta il concetto  di offerta più vantaggiosa, rispetto la massimo ribasso d’asta,  per accrescere i livelli di qualità delle opere. Altri aspetti innovativi riguardano la  fase progettuale, con l’aggiudicazione  soltanto a seguito di progetto definitivo,  e  la riduzione delle stazioni appaltanti, che dovranno essere maggiormente qualificate per poter iscriversi all’albo”.


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