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VIDEO | Da Tajani l’appello a Hezbollah: “Si vada verso una de-escalation”

Il ministro degli Esteri: "Non si getta benzina sul fuoco"

Pubblicato:03-11-2023 16:21
Ultimo aggiornamento:07-11-2023 18:57
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ROMA – “Vorrei lanciare un appello formale alle autorità di Hezbollah affinché le parole che oggi verranno usate nel corso della conferenza stampa siano di pace per una de-escalation”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa per presentare, insieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’evento ‘Cultural Heritage in the 21st Century’, che si terrà a Napoli dal 27 al 29 novembre. “L’Italia vuole una de-escalation e lancio un appello formale perché non si getti benzina sul fuoco ma siano portatori di parole di de-escalation e non si allarghi il conflitto” ha concluso.

TAJANI: ITALIA FAVOREVOLE A PAUSA CONFLITTO PER AIUTI A POPOLAZIONE

A chi gli chiedeva quale sarà la posizione dell’Italia sulle richieste di sospensione del conflitto che oggi gli Usa avanzeranno a Israele, Tajani ha risposto: “Noi ci siamo sempre dichiarati favorevoli a una pausa del conflitto per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, l’uscita da Gaza e per permettere l’allontanamento della popolazione civile dai luoghi degli scontri militari. Lo abbiamo detto ufficialmente, è stato detto durante la riunione dei ministri degli Esteri che si è svolta 10 giorni fa in Lussemburgo, è stato detto durante il Consiglio europeo. Quindi questa è la nostra posizione: siamo a favore di una pausa che permetta di portare sollievo alla popolazione civile”.

TAJANI: CUREREMO CIVILI PALESTINESI NEI NOSTRI OSPEDALI

“Ho dato poco fa disposizione ai nostri diplomatici che seguono la vicenda israelo-palestinese di dare disponibilità di curare nei nostri ospedali civili palestinesi usciti dalla striscia di Gaza che possono avere bisogno di cure specialistiche. L’Italia è pronta a fare la sua parte di solidarietà nei confronti delle popolazioni civili”, ha detto Tajani. E ancora: “Abbiamo effettuato un primo invio di beni emergenziali, per un totale di 16 tonnellate di aiuti per la popolazione palestinese. È giusto che si sappia quello che stiamo facendo. Così come abbiamo inviato materiale di sostegno per le persone che stanno soffrendo e nulla hanno a che vedere con i terroristi di Hamas, così anche i feriti innocenti potranno venire a curarsi negli ospedali del nostro Paese”, ha concluso.


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