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Stragi nel mare, Laika ricorda il murale per Lampedusa: “Affido la mia speranza all’accoglienza”

La street artist romana condivide le immagini del murale realizzato a giugno che mostra il commosso abbraccio tra una migrante e una lampedusana

Pubblicato:03-10-2023 18:22
Ultimo aggiornamento:03-10-2023 18:28
Autore:

laika lampedusa
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ROMA – “Sono passati dieci anni da quel maledetto 3 ottobre. Morirono 368 persone: uomini, donne e bambini alla disperata ricerca di un futuro. Negli ultimi dieci anni sono state oltre 28mila le vittime del mare. Una strage. Un genocidio senza fine frutto delle politiche disumane dei nostri governi”.
Scrive così sul suo profilo Instagram la streeet artist romana Laika, tornando a condividere le immagini del murale realizzato a giugno che mostra il commosso abbraccio tra una migrante e una lampedusana.

“Rise up together!”, questo il titolo dell’opera, è stato relizzato in collaborazione con Amnesty International Italia sulla facciata del Museo delle Migrazioni, luogo simbolo di incontro e solidarietà.
In occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, la street artist aggiunge: “Affido la mia speranza ai pescatori lampedusani, a quelli di Cutro, a tutti coloro che, nonostante le leggi sempre più proibitive, escono in mare per settimane solo per salvare vite umane. Affido la mia speranza all’accoglienza. Quella che ho visto a Lampedusa e che ho ritratto in questo abbraccio. Ora e sempre dalla parte degli esseri umani. La lotta non si ferma”.


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