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L’autodromo di Monza festeggia 100 anni, guardando al futuro

"Raggiunto questo traguardo, vogliamo che la storia continui", commenta il presidente di Aci Italia, Angelo Sticchi Damiani

Pubblicato:04-09-2022 11:13
Ultimo aggiornamento:04-09-2022 11:13

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MONZA – I paracadutisti dell’esercito atterrano sulla pista, prima che la banda della Guardia di Finanza suoni l’Inno di Mameli. Si aprono così le celebrazioni per i cento anni dell’autodromo di Monza, storico tracciato della Formula 1 pronto ad accogliere, dal prossimo 9 settembre, una nuova edizione del Gran Premio d’Italia. L’evento si è svolto questa mattina alla presenza del presidente di Aci Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, il presidente di Aci Milano Geronimo La Russa, il presidente Sias Giuseppe Redaelli, l’assessore all’Innovazione di regione Lombardia Fabrizio Sala e il sindaco di Monza Paolo Pilotto.

Una cerimonia che ha ripercorso i 100 anni dell’autodromo, dalle prime gare fino ai lavori di ristrutturazione per adeguare il tracciato alle nuove regole della ‘Formula One’. Ma anche uno sguardo al futuro di uno sport in profonda trasformazione, con la pista che punta a diventare non solo il luogo della corsa, ma anche un’arena per intrattenere gli spettatori durante tutta la durata del gran premio, dalle qualifiche fino alla gara domenicale.

“È un bellissimo traguardo che siamo riusciti molto faticosamente a raggiungere perché organizzare un Gran Premio è diventato molto costoso. Ma ce l’abbiamo fatta con estrema generosità”, commenta il presidente di Aci Italia, Angelo Sticchi Damiani. “Raggiunto questo traguardo, vogliamo che la storia continui. Ma perché la storia continui è necessario che su questo autodromo si facciano importanti lavori di modernizzazione, così come ci chiede Formula 1, unendo esigenze di sicurezza, di accoglienza e di comfort del pubblico. Tutto questo va fatto in tempi brevi: abbiamo delle scadenze. L’autodromo deve essere pronto in tempi necessari per l’edizione 2023. È uno sforzo enorme per il quale chiediamo la collaborazione di tutti, nessuno escluso”.


“Sono profondamente convinto che la storia che oggi celebriamo sia strettamente legata alla crescita della città di Milano”, dice Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano, l’associazione che cento anni fa ha dato un contributo fondamentale per la nascita dell’autodromo di Monza. “Milano ha potuto beneficiare di questa pista che serviva ad aziende come Pirelli e Alfa Romeo e di un luogo dove sperimentare e far si che la nostra industria crescesse ai livelli che conosciamo oggi. Credo- aggiunge La Russa- che questo abbia contribuito anche a far conoscere meglio i territori. Monza è famosa nel mondo prima di tutto per l’autodromo e credo che nessuno lo possa disconoscere. Credo che sia un secolo importante di storia da celebrare attentamente per guardare ad altri 100 anni di storia, gioia e vittorie”.

Per le celebrazioni, inoltre, l’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Poste hanno lanciato una moneta e un francobollo dedicati. “La moneta numero uno- annuncia Antonio Palma, presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- sarà consegnata al presidente della Repubblica nel corso del gran premio. L’autodromo di Monza appartiene alla memoria storica della nostra comunità. Non solo per i grandi successi sportivi e per il progresso tecnologico, ma soprattutto perché questo luogo è denso di miti, di storia, di suggestioni e di sogni”.

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