NEWS:

Unimore, dimmi cosa twitti e ti dirò che cosa provi

Il progetto "Tsentiment" è stato presentato davanti ad una selezionata platea

Pubblicato:03-08-2016 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:57

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

LogoUnimore01REGGIO EMILIA – Analizzare i sentimenti delle persone a partire dai messaggi pubblicati su Twitter. Ci sono riusciti Marco Furini e Manuela Montangero, due ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, insigniti per il loro progetto “Tsentiment” del premio come miglior lavoro scientifico in un convegno internazionale che si è svolto a Messina alla fine del mese scorso. “La conoscenza dei sentimenti delle persone può essere utile in diversi settori- spiegano Furini (del dipartimento di Comunicazione ed economia), e Montangero del dipartimento di Scienze fisiche, informatiche e matematiche)- ad esempio, gli amministratori potrebbero individuare quartieri o zone della città dove le persone sono poco felici, arrabbiate o timorose e potrebbero pianificare iniziative tese a risolvere queste problematiche”.

Il sentimento negativo, proseguono gli studiosi dell’Ateneo reggiano-modenese, “potrebbe essere il frutto di una cattiva gestione delle risorse o di un malfunzionamento dei servizi. Capire queste situazioni in tempo reale, può permettere agli amministratori di risolvere le problematiche e quindi può consentire loro di migliorare la qualità della vita dei cittadini e, di conseguenza, la qualità della vita dell’intera città”.

Anche a livello aziendale, viene evidenziato, “si possono avere notevoli benefici: ad esempio, la conoscenza dei sentimenti potrebbe individuare problemi relativi a prodotti-servizi erogati e, di conseguenza, i manager aziendali avrebbero uno strumento in più per prendere decisioni circa lo sviluppo o il consolidamento della loro impresa”. Commentando il riconoscimento ottenuto, i ricercatori aggiungono: “Siamo rimasti piacevolmente sorpresi. I giudizi che avevamo ricevuto durante il processo di selezione erano stati molto positivi, ma non ci aspettavamo di ricevere il premio come miglior lavoro di ricerca.


Questo premio segue il riconoscimento che lo scorso anno avevamo avuto alla conferenza di Las Vegas (dove avevamo presentato TRank, un meccanismo che consentiva di individuare più accuratamente gli utenti di Twitter più influenti su certi argomenti) e ci spinge verso nuove ricerche in questo ambito”. Il progetto, presentato davanti ad una selezionata platea di studiosi di tutto il mondo, è stato particolarmente apprezzato per in quanto altamente “innovativo e meritevole” e sfrutta per analizzare i sentimenti il cosiddetto “gamification”. Si tratta cioè di un concetto delle dinamiche dei giochi, in cui i giochi stessi sono utilizzati per sfruttare la mente umana per svolgere compiti che sono facili per gli essere umani, ma molto difficili per i computer.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it