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MILANO – “Definirsi terzo polo è troppo ottimistico? Non me ne po’ frega’ de meno, non so se è chiaro. Abbiamo iniziato a Roma al 5% e abbiamo finito al 20; tutta questa roba qua è rumore di sottofondo, non c’entra niente con il fare politica”. Così Carlo Calenda, leader del terzo polo, a margine dell’iniziativa organizzata da Azione e Italia Viva oggi a Milano.
“Noi- spiega Calenda- faremo una cosa molto semplice, come a Roma: diremo agli italiani quello che vogliamo fare. E se gli italiani lo condivideranno, ci voteranno; se non lo condivideranno, andranno avanti come hanno fatto fino a adesso. Io spero solo che poi non si lamentino, il resto non mi interessa”.
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