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A Bologna torna la “Città dello zecchino d’oro”, ecco le novità

Dopo il focus sull'alimentazione un anno fa, quest'anno l'evento, come sempre gratuito, si dedica ai mestieri

Pubblicato:02-09-2015 15:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:31

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BOLOGNA – Dal panettiere al dentista, dal fotografo al magazziniere, dal contadino al burattinaio, dal cuoco al banchiere. Come recuperare le arti e i mestieri tradizionali? Ci pensa a Bologna la “Città dello zecchino d’oro”, kermesse dell’Antoniano che, giunta alla decima edizione, puntualmente ogni anno accoglie bambini e famiglie al rientro dalle vacanze estive.

L’appuntamento del 2015 è per il 4-5-6 settembre in due luoghi al centro di recenti e discusse riqualificazioni: via Rizzoli, dove il cantiere BoBo è ormai agli sgoccioli, e il parco della Montagnola, già teatro in questi ultimi mesi di iniziative tra buona musica e gastronomia.


Dopo il focus sull’alimentazione un anno fa, in occasione dei 60 anni della mensa dell’Antoniano bolognese, quest’anno l’evento, come sempre gratuito, si dedica dunque ai mestieri. Si comincia venerdì 4 con le iniziative “Piccoli ingegni crescono!” e, all’Antoniano, “Piccoli talenti crescono!”. Durante la giornata saranno 17 i musei aperti ad hoc, che ospiteranno 18 attività promosse all’interno di 10 diversi percorsi. All’Antoniano ce ne saranno sei, tra laboratori di musica, danza e cucina, il tour “I mestieri dello spettacolo” e la proiezione di un film a tema. Sabato 5 ci si sposterà quindi in via Rizzoli, per “Professione caccia!”: oltre 30 workshop animeranno la strada e sarà pure allestita una “baby caccia”, novità di quest’anno, che coinvolgerà i più piccoli, dai nove mesi ai tre anni, in quattro tappe su un morbido tappeto tra musica e letture animate.

Nel pomeriggio via libera alla caccia al tesoro “Le arti e i mestieri di Bologna”, che dopo il successo delle edizioni precedenti coinvolgerà di nuovo 18 gruppi appassionati. Si chiude la domenica alla Montagnola con la festa ribattezzata quest’anno “Da grande sarò!”: oltre 60 gli stand presenti, con attività che spazieranno dallo sport (grazie al Csi) ai pompieri, dai percorsi della polizia a esprimenti scientifici.

Gran finale con l’esibizione del piccolo coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, alle 18.30, diretto da Sabrina Simoni. Sia sabato in via Rizzoli sia domenica alla montagnola sarà possibile fare una merenda ‘benefica’ con un panino alla mortadella o un gelato, attraverso una donazione curata dall’Antoniano per promuovere la mensa “Padre Ernesto”, che ogni giorno dell’anno distribuisce oltre 100 pasti (collaborano le associazioni dei panificatori e Federcarni, tra gli altri).

Avanza sui cantieri l’assessore comunale Matteo Lepore, oggi alla conferenza stampa dell’evento nella sede Unicredit di via Zamboni: “Via Rizzoli è ormai una piazza pedonale di fatto, e la ‘Città dello zecchino’ vi accoglierà i cittadini al rientro dalla pausa estiva. Ciò rappresenta un modo di utilizzare lo spazio pubblico e un’idea di come potrebbero essere i nuovi T-days- segnala Lepore- quando il cantiere sarà finito. Allo stesso modo, la montagnola ha già rappresentato uno spazio interessante dal punto di vista della cultura e della gastronomia, la ‘Città dello zecchino’ sarà protagonista anche lì, con uno spazio riqualificato grazie anche alla collaborazione di tante associazioni”.

La “Città dello zecchino” ancora una volta si può organizzare grazie al sostegno economico del Comune e di Unicredit, ai quali si affianca per la prima volta quest’anno l’altro main sponsor Coop Adriatica. Dopo i buoni numeri dello scorso anno (un migliaio di presenze solo per la caccia la tesoro), al momento le iscrizioni sono a quota 1.200 adulti: ciascuno potrà accompagnare fino a cinque bambini e si confida ancora in un buon successo. “Bologna deve puntare ad essere sempre più una città dei bambini”, per dirla col direttore Ascom- a sua volta sponsor al fianco di New Holland, NoemaLife e Alce Nero- Giancarlo Tonelli.

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