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Roma, appello Croce Rossa a Raggi: “Non chiudere nasoni, non è soluzione”

La Croce rossa chiede a Raggi di "riconsiderare altre forme di intervento"

Pubblicato:02-07-2017 14:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:29

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ROMA – “Con la chiusura dei nasoni prevista a partire da domani a Roma, si pone un rischio per le persone senza dimora, soprattutto perché siamo in una stagione calda quando c’è bisogno di bere molto e le fontanelle sono spesso una preziosa fonte per queste persone per dissetarsi oltre che per lavarsi. Per questo facciamo appello al sindaco Virginia Raggi affinché vengano riconsiderate altre forme di intervento”. Cosi’ la Croce Rossa di Roma, in una nota.

“Intanto – prosegue la Croce Rossa romana – aumenteremo nelle uscite serali e notturne la fornitura di acqua per chi vive per strada. Ma non può essere questa una soluzione. Ci auguriamo che il Sindaco voglia ascoltare il nostro appello e quello delle altre associazioni che già si sono espresse in tal senso”.

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ECOITALIASOLIDALE: CHIUSURA NASONI INCREMENTA INQUINAMENTO

“Mentre mi sto battendo a difesa del Lago di Bracciano – anche attraverso un simbolico sciopero della sete poi sospeso dopo 5 giorni ma che sta proseguendo a staffetta con i dirigenti di Ecoitaliasolidale – fa riflettere che l’Amministrazione abbia attivato provvedimenti straordinari, come la chiusura – anche se temporanea – dei cosiddetti nasoni, una scelta che potrebbe rivelarsi inconsistente se non addirittura controproducente per l’ambiente. Oltre al danno d’immagine, i 2.172 nasoni sono famosi nel mondo, hanno una funzione di pulizia delle fognature e 350 di loro destinano l’acqua per innaffiamento,  quando il problema più serio riguarda invece la dispersione, con picchi che toccano il 45% a Roma  mentre le fontanelle diffondono appena l’1,1% dell’acqua messa in rete dall’Acea. La chiusura dei nasoni, pertanto, comporterebbe l’incremento sproporzionato di consumo di acqua minerale da parte di turisti e sportivi e quindi una maggiore incremento di diffusione e smaltimento  di bottiglie di plastica, che rappresentano grande inquinamento ambientale” – commenta Piergiorgio Benvenuti presidente di Ecoitaliasolidale.


L’EX MARCIATRICE AZZURRA: “REFRIGERIO PER CHI SI ALLENA IN STRADA”

A sostegno della protesta di Ecoitaliasolidale si è schierata anche l’ex campionessa  di marcia azzurra, Giuliana Salce, che ha ribadito come “i nasoni oltre a rappresentare un pezzo della storia e tradizione cittadina, costituiscono senza dubbio un refrigerio per chi vuole dissetarsi in strada, in primis per i senzatetto, ma anche per gli animali e soprattutto gli sportivi, tutti  coloro che come me si allenano in strada, dai professionisti ai dilettanti. Lo sport – come diciamo sempre – è vita, e l’acqua è vita per  gli sportivi e chiudere le fontanelle sarebbe ancora una volta creare un ulteriore ostacolo alla pratica e alla diffusione dello sport nella Capitale d’Italia”.

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