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Report della commissione Sanità del 2 maggio

SAN MARINO - Con l'approvazione unanime del Progetto di legge di iniziativa popolare “Legge

Pubblicato:02-05-2017 17:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:10

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SAN MARINO – Con l’approvazione unanime del Progetto di legge di iniziativa popolare “Legge dei semi” si concludono i lavori della Commissione consiliare odierna riunita a Palazzo Pubblico. La normativa ottiene infatti 12 voti favorevoli, zero contrari e zero astenuti. Relatore unico del Pdl sarà Roger Zavoli, Rf. All’accoglimento del progetto di legge si accompagna anche quello dell’Ordine del giorno della maggioranza (con 10 voti a favore) che impegna il congresso di Stato a sottoscrivere il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche della Fao

Il progetto di legge che approderà all’ultimo step legislativo, presentato in Aula da Francesca Piergiovanni, presidente della Banca della vita, impegna San Marino alla tutela della biodiversità sul proprio territorio  e in particolare contrasta la perdita di “democrazia” di fronte all’oligopolio delle grandi multinazionali produttrici di sementi. “Noi, come Stato indipendente- spiega la proponente- abbiamo margine di indipendenza per svincolare i nostri agricoltori e avere un sistema autonomo e virtuoso”. Il progetto di legge trova il sostegno “incondizionato” del governo, per voce del segretario di Stato per il Territorio, Augusto Michelotti: “Può rientrare- motiva- nel nostro obiettivo di creare un Paese completamente biologico”. E da parte dei commissari di tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione viene espresso il proprio favore. Di qui l’approvazione finale dell’Aula che è unanime. Nel corso dell’esame dell’articolato inoltre diversi sono gli emendamenti concordati tra i gruppi.

In apertura dei lavori della Commissione, diversi sono i temi affrontati, tra cui quelli legati all’Iss e ai fondi pensione. Il presidente della Commissione, Emmanuel Gasperoni, Rf, solleva infatti due criticità dell’Iss su cui auspica al più presto soluzioni, la prima è relativa alla fuga dei medici dall’ospedale di Stato, la seconda la mancanza di regolamentazione del lavoro delle badanti che offrono assistenza dentro la stessa struttura ospedaliera. Stefano Canti, Pdcs chiede chiarimenti sulla recente delibera del congresso di Stato a garanzia dei fondi pensioni in Asset Banca e sollecita il confronto su questi temi.  Elena Tonnini, Rete, lancia la proposta di avere un dibattito in Commissione sull’assistenza domiciliare e sul contrasto a caporalato e lavoro nero in questo settore. Iro Belluzzi, Psd, sollecita l’avvio dello sportello unico dentro l’ospedale, come da regolamento avviato nella precedente legislatura proprio per contrastare tali fenomeni.  Matteo Ciacci, C10, conferma l’attivazione dello sportello nella portineria dell’ospedale. “Avremo novità in tempi brevissimi”, assicura.  Mentre rispetto alla problematica dei fondi pensione chiarisce che “il governo, insieme alle autorità preposte, quindi Bcsm, si sta attivando per salvaguardia i depositi in Asset Banca”. A riguardo, la delibera del congresso di martedì scorso “rappresenta un atto di responsabilità nei confronti della comunità sammarinese- sottolinea- lo Stato deve fare la sua parte per supportare il sistema bancario e far sì che i risparmiatori non debbano avere nulla da temere”.


Di seguito un estratto degli interventi odierni.

Comma 1. Comunicazioni

Emmanuel Gasperoni, Rf, Presidente della Commissione
Il Presidente si richiama alla collaborazione e invita a limitare tempi di intervento nell’esame del Pdl al secondo comma.
Tra le competenze di questa Commissione è di rilevanza quella sull’Iss e sull’ospedale di Stato. Esprimo preoccupazione per accadimenti relativi all’Istituto per la sicurezza sociale, esprimendo salda volontà di fornire la massima attenzione agli indirizzi del Segretario Competente. Sono molteplici le criticità, ci riferiamo in particolare alla diaspora del personale medico, anche sammarinese, verso ospedali limitrofi e italiani. Esprimiamo la necessità di trovare una soluzione che passi per l’assunzione a tempo indeterminato dopo un periodo di prova. Altra necessità è la bonifica e il rapido appianamento del lavoro delle badanti, spesso in nero, si sta prefigurando come vero e proprio racket. Sollecitiamo rapide soluzioni di queste problematiche.

Stefano Canti, Pdcs  
Chiedo le ragioni di contingentare i tempi dei lavori odierni. Senza modifica del regolamento consigliare non siamo sempre tenuti a derogare. Su un progetto di legge come questo, breve, condiviso, non vedo chiara la necessità di contingentare i tempi. Colgo l’occasione poi per chiedere chiarimenti perché la scorsa settimana c’è stato un incontro tra governo e Csu che sui fondi pensioni ha espresso preoccupazione. Anche noi come Pdcs esprimiamo preoccupazione, venendo a sapere che in Asset Banca ci possa essere un problema per i 30 mln di euro di fondi gestiti da questa banca commissariata. Sappiamo che c’è stata una lettera di due segretari al Consiglio di presidenza, vorremo sapere cosa è stato chiesto, inoltre ci associamo alla richiesta di chiarimento della Csu. Oggi vediamo una risposta nella delibera del congresso pubblicata sul sito in cui il governo si fa garante di questi fondi pensionistici nel caso in cui non si abbia esito positivo del commissariamento dell’istituto. Con la delibera il congresso “si impegna all’attivazione, anche attraverso idonei strumenti  tecnici, delle azioni necessarie a fornire la garanzia dello Stato agli investimenti effettuati dal fondo pensioni nel sistema finanziario sammarinese, ed in particolare per quelli attualmente in scadenza presso Asset Banca S.p.A., in modo che, qualora il percorso di risanamento della banca stessa non andasse a buon fine, lo Stato intervenga a salvaguardia dei fondi pensione in essa allocate”. Chiedo però quali sono gli appositi strumenti tecnici citati nella delibera. Noi siamo disponibili ad ogni confronto su questi temi, ma non vediamo altrettanta disponibilità da parte di governo e maggioranza, avete incontrato i sindacati ma non avete informato le opposizioni su temi di rilevanza sistemica.

Emmanuel Gasperoni, Rf
Sul minutaggio era solo il richiamo all’articolo 18 sui minuti, ma resta ampia disponibilità e buon senso di lasciare maggior tempo.

Alessandro Mancini, Ps  
Non ravvisiamo la necessità sul contingentamento, l’Odg ha un solo punto all’ordine del giorno, credo che il minutaggio, se ritenuto proporlo, magari poteva essere fatto per tempo in mail. Sull’intervento di apertura, questa Commissione tocca molti temi importanti, anche previdenza è importante, la delibera citata non ha un indirizzo politico, se fosse stato presente anche il segretario alla Sanità qualche informazione in più l’avremmo avuta. Esprimo contrarietà al contingentamento dei tempi.

Iro Belluzzi, Psd
C’è disponibilità a trovare i modi per poter lavorare in modo più efficace alle commissioni, il suo è stato un invito importante ma non può essere indicato in modo unilaterale. Vorremmo sapere in quale modo e maniera, anche se non è presente il segretario alla Sanità forse potrà rispondere il segretario Michelotti, come interverrà il governo a tutela dei 30 mln di euro di fondi in Asset in caso di evento nefasto.

Matteo Ciacci, C10
Apprezzo l’appello lanciato dal presidente sul ruolo della Commissione e le disponibilità di supporto e collaborazione alla segreteria Sanità, i temi che ha fatto emergere sono assolutamente importanti e vanno affrontati in tempi celeri. Il nuovo governo sta lavorando sulle criticità ereditate. La segreteria di Stato per la Sanità sta lavorando per superare entrambe le difficoltà citate, presto in particolare saranno portate avanti proposte per accelerare l’iter relativo alle assunzioni di badanti. Avremo novità in tempi brevissimi, aspettiamo solo l’avvallo dell’Iss. Sui fondi pensioni il governo, insieme alle autorità preposte, quindi Bcsm, si sta attivando per salvaguardia i depositi in Asset Banca. La  scorsa settimana si sono avuti incontri serrati con il Consiglio di previdenza. La delibera del congresso adottato martedì scorso rappresenta un atto di responsabilità nei confronti della comunità sammarinese, lo Stato deve fare la sua parte per supportare il sistema bancario e far sì che i risparmiatori non debbano avere nulla da temere. E’ vero, su questi temi bisogna confrontarsi, lo abbiamo fatto in Consiglio e con audizioni in Commissione. Domani ci sarò una riunione del Ccr per definire l’iter di salvaguardia dei fondi.

Elena Tonnini, Rete
Oltre all’appello, il presidente dovrebbe creare le condizioni affinché li dialogo avvenga. Se c’è necessità di contingentare i tempi si faccia richiesta ai commissari prima, non in comma comunicazioni, poi non in una  Commissione con un Odg così ristretto. Anche io esprimo contrarietà sui contingentamenti.
Perché poi, invece di accennarlo in comma comunicazione, non fare un dibattito specifico sulle necessità di intervento sull’ assistenza domiciliare/badanti, terreno su cui lo Stato si è tolto nei propri doveri di eliminare ogni forma di lavoro nero? Inoltre il lavoro nero non consente ai professionisti sammarinesi di fare gli stessi prezzi. Così poi si toglie un’importante entrata per lo Stato. Mi auguro questo problema non si risolva favorendo una o l’altra realtà attualmente in gioco nella spartizione di questo servizio. Le cifre in gioco sono importanti e ci sono anche qui avvoltoi.

Gian Carlo Venturini, Pdcs
Sui fondi pensioni concordo con Ciacci che il governo deve fare la sua parte, ma anche altri organismi incaricati. In particolare sul commissariamento Asset, la Relazione dei commissari dimissionari Asset al coordinamento di vigilanza spiega che ancora stanno indagando sulle cause del provvedimento. Credo che la delibera sulla garanzia del governo sui fondi dei lavoratori e il suo costo forse si poteva evitare. Ci saranno anche responsabilità della precedente gestione, ma ci sono cose su cui questo governo deve assumersi la responsabilità di fare. In particolare sulla fuga di professionisti dall’Iss, dobbiamo dare attuazione al fabbisogno e procedere all’inquadramento.  Il congresso deve fare semplicemente una presa d’atto di quello che gli uffici hanno predisposto.

Mirko Tomassoni, Ssd
Su contingentamento è stato un appello al buon senso, nessuna deroga al regolamento, non trovo nessuna polemica. Esprimo però il mio favore sull’intervento di Tonnini, anche io sarei per prevedere un dibattito in Commissione sull’assistenza domiciliare. Raccomanderei un dialogo diverso se vogliamo dare risposte al Paese.

Angelo della Valle, Ssd
Sulla questione badanti, bisogna metterci mano e lo stiamo facendo, chi non l’ha fatto prima è inutile che si imbufalisca, il lavoro nero dentro l’Iss l’ha creato il vecchio governo.

Iro Belluzzi, Psd
Questione badanti, ci sono due elementi, da una parte il rispetto del prestatore di lavoro, dall’altro garanzia dell’assistito che possa usufruire migliori attenzioni. E’ stato approvato un regolamento sulle badanti proprio per dare risposta sia all’interno dell’ospedale sia per facilitare l’assunzione sul territorio. Il governo aveva demandato ai tecnici per l’elaborazione, in questo regolamento è inserito lo sportello unico dentro l’ospedale, l’uso del lavoro saltuario, basterebbe che si facesse partire lo sportello dentro l’ospedale per dare soluzioni e per eliminare il caporalato dentro l’ospedale.

Matteo Ciacci, C10
Quando ho parlato di badanti, non ho accennato a nuove leggi, ma mi sono limitato a dire che la Segreteria sta lavorando per dare attuazione ai provvedimenti già messi in campo per intervenire sull’amministrazione.  Ci sarà la possibilità di rivolgersi in portineria per chiedere del servizio badanti, come on line. Si sta lavorando per trovare soluzione operativa che possa scavalcare le lacune descritte. Con il famoso sportello unico si può risolvere l’incertezza procedurale.

Stefano Canti, Pdcs
Non è mia intenzione aprire polemica, il consigliere Ciacci sulla problematica dei fondi ha spiegato che domani si riunirà il Ccr e io chiedo, se è possibile, avere delucidazioni perché su questo tema importante ci deve essere un confronto non ritretto al Ccr. Sui fondo pensioni una ragionata, come chiesto da sindacati, un ragionamento a tutto tondo anche con l’opposizione è necessario.

Augusto Michelotti, segretario di Stato per il Territorio
Sarò breve perché su alcuni temi non è che non posso, non voglio rispondere, ho competenze diverse. In congresso di Stato su quella delibera si è parlato in termini generali della situazione e si è deciso di intervenire con ogni strumento tecnico che però io non conosco. E’ stata data una indicazione di porre in atto tutte le armi possibili per garantire i fondi. Io non sono nel Ccr, oltretutto in Ccr c’è la regola di non divulgare informazioni neanche in congresso finché le situazioni non sono definite. È una cosa che condivido. Quando si parla di responsabilità, mi rendo conto dobbiamo andare avanti e prendere decisioni, concordo che il mio collega Santi sia disponibile a venire in Aula a parlare della questione badanti.

Comma 2. Esame in sede referente del Progetto di legge di iniziativa legislativa popolare “Legge dei semi”

Francesca Piergiovanni, presidente Banca della vita, proponente del Pdl, presenta la relazione
Ci sono numerose norme che vincolano la produzione di semi e convenzioni internazionali che impegnano al proprio rispetto i Paesi, ciò ha reso difficile per i produttori produrre propri semi. Una parte della filiera agroalimentare è stata esternalizzata, esistono aziende che fanno solo produzione di semi e questi, per essere commercializzati, devono essere riproducibili nello stesso modo: ciò ha determinato una erosione genetica. In questo modo tutta la diversità è andata persa e abbiamo una serie di prodotti uniformi in tutto il mondo  E’ una perdita biologica in primis, ma anche perdita di diritti, perché gli agricoltori hanno perso il diritto di autoprodurre i propri semi, si tratta anche di perdita di democrazia, dove esiste un’oligopolio sui semi esiste oligopolio sull’alimentazione. A tutela della biodiversità, San Marino ha firmato la convezione di Rio, non il protocollo che prevedeva scadenze sull’accordo di Rio e che fa parte dell’accordo Fao non ratificato da San Marino. Questa legge ripropone in parte quanto stabilito dal trattato con cui cui San Marino si impegnerebbe alla tutela della biodiversità. Il  senso della legge è anteporre i diritti delle future generazioni rispetto al profitto. E’ una proposta di legge che ha gran valore di principio e noi come Stato indipendente abbiamo margine di indipendenza per svincolare i nostri agricoltori e avere un sistema autonomo e virtuoso.

Augusto Michelotti, segretario di Stato per il Territorio
Questa Legge può rientrare nel nostro obiettivo di creare un Paese completamente biologico. Una legge così densa di contenuti veri ha l’appoggio incondizionato di questo governo e vogliamo portarla in porto in funzione di questo grande progetto che ci identificherà come Paese piccolo ma virtuoso tra tanti che invece non ci provano neanche.

Mirco Tomassoni, Ssd
Ringrazio i proponenti di un progetto molto importante che riguarda le nostre risorse e la tutela del lavoro dei nostri agricoltori. In questa bozza di legge andrei a rafforzare il passaggio che nel nostro Paese sono banditi gli Ogm che San Marino li esclude. Mi sentirei di proporre al termine della discussione di individuare anche un intervento che impegni San Marino ad aderire al trattato Fao e impegni il governo a ratificare l’accordo in linea con questo progetto.  

Marica Montemaggi, C10
E’ un buon progetto per noi e anche per l’opposizione, può colmare un vuoto normativo in materia e per noi può rappresentare un punto di partenza per la definizione delle nostre politiche agricole, un seme è l’inizio di tutto. Nella relazione della proponente mi è balzato all’occhio il concetto che per San Marino difendere la propria biodiversità è anche difendere la sua sovranità. Mi associo anche a quel concetto di resilienza intesa come capacità di rispondere ai cambiamenti. Vedo con molto favore questo progetto.

Gian Carlo Venturini, Pdcs

La norma tocca il tema dell’agricoltura, settore che contribuisce a salvaguardare il nostro territorio e le sue produzioni. Questo intervento va nell’ottica di valorizzare le colture agricole, le pratiche che si vanno ad adottare sono quelle contenute nel piano di buone pratiche agricole del 2009. Anche se nella nostra realtà non c’era una legge specifica, nella pratica non sono stati trattati gli Ogm. Il fatto che vengano vietati credo sia comunque una cosa positiva anche se è già prassi consolidata nelle nostre colture.

Eva Guidi, Ssd

Ringrazio la proponente perché ci ha chiamato a fare un’analisi e una verifica su un argomento che non si dibatte tutti i giorni. Con la legge si cerca di superare il problema del monopolio, si parte da un piccolo seme ma si va ad avere una visione ampia su una serie di problemi. Questo pdl sviluppa inoltre il concetto di sviluppo sostenibile.

Alessandro Mancini, Ps

Il Ps voterà favorevolmente questo Pdl, crediamo sia un passaggio importante per l’evoluzione dello standard di vita di chi abita a San Marino ma crediamo sia anche un buon biglietto da visita sotto il profilo economico. Questo settore può infatti avere un ruolo nello sviluppo del Paese. Il Prg futuro dovrà tenere conto dei nostri terreni e aver compiuto già prime mosse su questo è un elemento positivo.

Iro Belluzzi, Psd

Esprimo il favore anche da parte del Psd nel sostenere questo passo importante sul mantenimento e sulla conservazione di quello che abbiamo perso, ogni volta si estingue specie è infatti una sconfitta dell’umanità.

Elena Tonnini. Rete

Esprimo soddisfazione per il fatto che questo Pdl giunga presto in seconda lettura E’ un Pdl che nasce dalla consapevolezza che San Marino sia paese terzo e non debba recepire tout court normative Ue, poi nasce dalla collaborazione con organizzazioni attive sulla qualità del cibo e la tutela agroalimentare. L’idea è stata presentata al presidente di Slow Food e al presidente di Slow Food Italia. Sono stati attivati diversi workshop sul tema e nel secondo è stato presentato anche questo progetto di legge alla popolazione.

A seconda di come questo governo intenderà applicare nel concreto questa legge, saranno determinati gli obiettivi. Non è un adeguamento normativo, se verrà adeguatamente applicato diverrà la base del nuovo modello economico. I semi sono la base del cibo, una delle risorse su cui si stanno combattendo i rapporti geopolitici a livello mondiale, in questo Pdl non si parla solo di agricoltura, ma anche di ricerca, salute, economia. Agroecologia è un’agricoltura attenta alle risorse e a non utilizzare né Ogm, né pesticidi. Dare priorità a questo significa già un cambio di passo nell’agricoltura che va applicata in progetti concreti.

Stefano Canti, Pdcs

Ringrazio la proponente del Pdl avviato all’iter legislativo già nella scorsa legislatura. Questo Pdl ci vede favorevoli, prevede passaggi preliminari per introdurre l’agricoltura biologica che è tra le priorità del governo. E’ un primo passo che va bene nell’ottica dell’agricoltura biologica. Va detto che ci sono già 4-5 agricoltori che la stanno trattando a San Marino. E’ un progetto di legge che sosteniamo ma dovrà essere perfezionato nel tempo perché l’agricoltura ad oggi viene sostenuta dallo Stato e un contributo maggiore in questo settore va attribuito. Invece nell’ultimo anno i contributi sono stati ridotti.

Odg maggioranza approvato con 10 voti a favore

Matteo Ciacci, C10:

“La Commissione consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura vista l’Agenda 2030 per sviluppo sostenibile dell’Onu, (…) tenuto conto del dibattito del Pdl di iniziativa popolare “Legge dei semi” (…) impegna il congresso di Stato a sottoscrivere il trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche definito dalla Fao (…)”.

Con questo Odg chiediamo un impegno per sottoscrivere questo tipo di trattato che è correlato al Pdl discusso e approvato oggi. Ci sembrava doveroso un ulteriore segnale in questo senso.  

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