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Capodanno al museo, a Bologna in 4.000 per quelli civici

A Bologna quasi 4.000 persone hanno passato il primo giorno dell'anno visitando i musei civici

Pubblicato:02-01-2024 17:46
Ultimo aggiornamento:02-01-2024 17:46
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museo civico archeologico bologna
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BOLOGNA – Affluenza record nei Musei civici di Bologna per l’apertura straordinaria di Capodanno. Quasi 4.000 persone hanno salutato il nuovo anno con una visita alle collezioni comunali, visitabili in via straordinaria dalle 11 alle 19, per l’iniziativa ‘Apriti, Museo‘.

Tra i dati di affluenza più interessanti quello della presenza di famiglie, che hanno approfittato dell’offerta a loro dedicata, e dei gruppi organizzati. “Ottima”, fa sapere il Comune di Bologna, la risposta anche sulle visite guidate in francese. Bene anche le Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, aperte straordinariamente ad ingresso libero, dove è stato possibile riascoltare per tutto il giorno il ‘Discorso d’artista’ di Mariangela Gualtieri e dove era possibile visitare la mostra ‘Immanente. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua’, fino al 4 febbraio, curata da Matteo Zauli (direttore del Museo Carlo Zauli) e Eva Degl’Innocenti (direttrice del settore Musei civici Bologna), che celebra la forza creatrice dell’arte, dopo la distruzione causata dall’alluvione, con l’esposizione di opere e oggetti provenienti dal Comune di Faenza e dal Museo Carlo Zauli.

“Un bilancio estremamente positivo che accogliamo con grande soddisfazione. L’apertura straordinaria di Capodanno è un progetto che abbiamo fortemente voluto e che per la prima volta ha consentito a tutti gli undici musei comunali di essere aperti il primo giorno dell’anno con orario continuato e con visite guidate tematiche in italiano, inglese e francese“, sottolinea Degl’Innocenti.


“Ritengo molto importante lavorare anche sulla trasversalità e complementarità dell’offerta scientifico-culturale dei musei del nostro settore, promuovendo progetti ed attività che favoriscano una sempre maggiore messa in rete dei musei civici felsinei tra loro e con gli altri musei del territorio metropolitano e regionale, oltre che nazionale e internazionale”, aggiunge.

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