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La lettera della ministra Roccella ai neonati: “Ecco cosa abbiamo fatto per voi”

La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità pubblica su Facebook una lettera aperta rivolta ai primi nati dell'anno

Pubblicato:02-01-2023 09:25
Ultimo aggiornamento:02-01-2023 09:25

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ROMA – “Buon anno a voi e alle vostre famiglie! E tanti auguri ai bambini nati in questo primo giorno del 2023 e ai loro genitori. Questi bimbi non avrebbero potuto ricevere accoglienza migliore delle parole straordinarie che il Papa ha voluto dedicare alla maternità, parole che vi invito a leggere con attenzione. Ai neonati, segno di speranza, ho voluto scrivere una lettera di benvenuto che di seguito condivido con voi“. Così Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità in una lettera ai nuovi nati pubblicata su Facebook.

Roccella, rivolgendosi idealmente a uno dei neonati arrivati con l’anno nuovo, spiega che “l’Italia si muove sui tuoi primi passi. Perché sei tu e chi, come te, oggi conosce la vita, che costruirà il futuro del nostro Paese. Vogliamo dirti ‘Ben arrivato!’, per farti sapere che ci siamo e ci saremo, e che vogliamo sostenere i tuoi sogni, accompagnare le tue speranze, le tue aspettative, la tua crescita. Vogliamo guardare al futuro con i tuoi occhi. In queste prime settimane del nostro lavoro abbiamo già fatto alcune cose per te e per chi, come te, oggi conosce il mondo: dal potenziamento dell’assegno unico per il primo figlio e dal terzo figlio in su, e in modo strutturale per i figli con disabilità e per i nuclei con quattro o più figli, alla riduzione dell’Iva affinché i tuoi genitori possano pagare di meno il latte, le pappe, i seggiolini per l’auto e i pannolini”.

La ministra prosegue con le altre misure: “dall’estensione del congedo parentale per mamma e papà, affinché tu possa avere tutte le cure nel momento del bisogno, a una riduzione dei contributi per l’assunzione di giovani e donne; dalla carta risparmio al reddito alimentare, fino ai mutui agevolati per le giovani coppie per l’acquisto della prima casa. E questo è solo l’inizio: molto altro abbiamo in programma di fare perché la nascita di bambini come te avvenga in un clima sempre più confortevole”.


Roccella conclude: “Rendere l’Italia un Paese accogliente per le famiglie è un modo per festeggiare la tua nascita, un segno di riconoscimento e un grazie ai tuoi genitori, perché ogni bimbo è una immensa gioia per chi lo mette al mondo, ma è anche un lieto evento per tutta la comunità che lo accoglie”.

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