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Pollica Summer Workshop, nel borgo cilentano i luminari della fisica mondiale

La terza edizione in programma dal 6 giugno. Martone: "Evento è unico nel suo genere in particolare per il Mezzogiorno"

Pubblicato:01-06-2022 16:32
Ultimo aggiornamento:01-06-2022 16:32

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NAPOLI – “Abbiamo un progetto già avviato che prevede di creare un istituto, un Physics Centre, un centro organizzativo di conferenze internazionali, permanente nel Sud Italia che porti a Pollica (Salerno) una presenza costante. Questo permetterebbe di fare eventi più volte l’anno portando personalità di alto profilo e coinvolgendo le università locali creando un importante indotto”. Lo ha spiegato alla Dire Mario Martone, presidente del Comitato direttivo del Pollica Physics Centre e docente di Fisica teorica al King’s College di Londra.

A Pollica è in programma dal 6 giugno al primo luglio al Castello dei Principi Capano la terza edizione del Pollica Summer Workshop che beneficia del sostegno della Regione Campania e del Comune di Pollica, ed è promosso dal Comitato direttivo del Pollica Physics Centre, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Università degli Studi di Salerno e l’Università degli Studi di Napoli.

Il borgo cilentano si trasformerà in un vero e proprio centro di discussione e confronto sulle strutture matematiche che descrivono le leggi fondamentali dell’universo e ospiterà oltre 80 fisici teorici provenienti da 15 Paesi di tre diversi continenti. L’obiettivo all’avanguardia è far incontrare fisici teorici e sperimentali che condividano una tendenza all’interdisciplinarità, nonché l’intenzione di investigare le connessioni tra teoria ed esperimento per riuscire a risolvere alcuni dei principali misteri dell’Universo.

“Siamo riusciti – prosegue Martone – a far venire i luminari della fisica mondiale a Pollica. Spenderanno le loro giornata e condividere idee e a discutere dei principali temi di ricerca. L’evento è unico nel suo genere in particolare per il Mezzogiorno d’Italia“. Martone, riferendosi al progetto avviato di un centro permanente, evidenzia anche come siano “pochi i contesti mondiali in cui si riesce a fare una cosa simile. In passato c’è stato ad Erice, in Sicilia, un centro simile che è stato d’ispirazione, così come altri centri degli Stati Uniti, Aspen e Santa Barbara, dove io e gli altri organizzatori abbiamo trascorso buona parte delle nostre carriere”.


“Io sono napoletano e – rimarca – sento un fortissimo legame con la mia terra e quindi per me è vitale portare al Sud una serie di connessioni e contatti che ho sviluppato. Inoltre, diamo una priorità ai partecipanti esterni locali, quelli che vogliono venire a seguire le conferenze, la cui selezione segue dei criteri meno stringenti rispetto ad altri”.

Martone sottolinea come per la crescita del progetto sia stato essenziale “l’aver coinvolto colleghi fisici” come Angelo Esposito, vicepresidente del Comitato direttivo e ricercatore all’Institute for Advanced Study di Princeton (New Jersey – USA), e Chiara Toldo, Comitato direttivo PPC e ricercatrice all’Università di Harvard (Massachusetts – USA). Ma altrettanto importante è stato “avere un fantastico supporto istituzionale, che non sempre è scontato”, con Valeria Fascione, assessora Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Salvatore De Pasquale, direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Salerno, e con il sindaco di Pollica Stefano Pisani. “La ricerca scientifica – ammette Fascione – è uno dei pilastri delle strategie di sviluppo competitivo della Regione Campania. In particolare, la fisica si posiziona tra le aree di eccellenze del territorio, grazie alle nostre Università e a centri di ricerca come l’Infn, l’Inaf e l’Osservatorio astronomico di Capodimonte, oltre alla partecipazione dei ricercatori campani a progetti dai risultati sensazionali come la fotografia del buco nero. Il Pollica Summer Workshop si inserisce in questo contesto di unicità e strategicità per la diffusione e alla valorizzazione della ricerca campana, proiettando Pollica e la Campania al centro del dibattito scientifico mondiale”.

E sul borgo di Pollica Martone conclude: “È un luogo che ha scelto un turismo legato a scienza e cultura e per noi è molto importante perché rappresenta il contesto ideale per la nostra iniziativa”.

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