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Siria, gen. Jean: “Sarà fagocitata dall’Isis”

"Secondo i piani della Russia, la parte siriana sul Mediterraneo

Pubblicato:01-03-2016 13:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:04

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isis

“Secondo i piani della Russia, la parte siriana sul Mediterraneo orientale e la base navale russa verrebbero mantenute sotto il controllo governativo, compresa tutta la fascia che va da Damasco a Homs, fino ad arrivare sulla costa. Mentre invece il resto della Siria verrebbe in gran parte fagocitata dallo Stato Islamico”. Questa l’ipotesi piu’ probabile per il futuro della Siria secondo il generale Carlo Jean, esperto di strategia militare e di geopolitica, intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘Il mondo e’ piccolo’, condotta da Fabio Stefanelli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Universita’ Niccolo’ Cusano.

Per quanto riguarda la tregua in Siria, per Jean si tratta di un accordo “tra gli Stati Uniti e la Russia, che hanno dettato i termini di questa cessazione e hanno imposto ai gruppi degli insorti e dei governativi di rispettare questa cessazione del fuoco”. Jean tieni quindi a sottolineare che tale tregua “non riguarda l’Isis e Al-Nusra, che combatte insieme a molte altre formazioni di insorti, quindi e’ difficile distinguerla da altre formazione di insorti. Siamo ben lontani da una stabilizzazione completa della Siria”, ammette il generale.


“Continua infatti la lotta degli Stati Uniti contro l’Isis e quella della Russia a sostegno delle forze governative e dei curdi siriani contro Al-Nusra. Ci sono obiettivi completamente diversi tra Stati Uniti e Russia– spiega ancora l’esperto di strategia militare- Anche l’Iran, che e’ molto presente in Siria, seguira’ cio’ che decideranno di fare queste due potenze. Per ora questa cessazione del fuoco ha avuto l’effetto positivo di aprire agli aiuti umanitari per la popolazione” ha concluso.

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