ROMA – “Ovviamente non condivido la scelta del Consiglio di Stato ma la vera esigenza è quella di velocizzare l’iter burocratico per far sì che l’Italia abbia la sua legge sulle Unioni civili“. A dirlo all’agenzia DIRE è Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano e fra i primi sindaci in Italia a dichiarare la propria omosessualità, a proposito della sentenza del Consiglio di Stato che annulla i registri delle Unioni civili dei Comuni. Quello che serve, secondo il sindaco del popoloso Comune nel Napoletano “non è solo l’atto politico portato avanti da comuni, ma una legge di Stato che ci porti fuori da questo medioevo. I comuni purtroppo- ha concluso- non sono titolati a legiferare su questo tema”.
di Ugo Cataluddi – giornalista
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