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Report della commissione Sanità del 27 giugno – Seduta pomeridiana

SAN MARINO - Nella seconda giornata di lavori, la Commissione consiliare IV^ continua l'esame dell'articolato del Progetto

Pubblicato:27-06-2017 17:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:28

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SAN MARINO – Nella seconda giornata di lavori, la Commissione consiliare IV^ continua l’esame dell’articolato del Progetto di legge del “Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie”. La discussione su 170 articoli del provvedimento e degli emendamenti- 150 presentati da governo, 30 da Rete e 130 dal Pdcs- procede comunque a rilento, tanto che il segretario di Stato per il Territorio, Augusto Michelotti, arriva a sfogarsi per il tenore degli interventi dei commissari di minoranza “Questa è una legge pesante come volumi e contenuti- manda a dire- parliamone con cognizione di causa, se dobbiamo parlare per dare colore al tempo, ditelo subito”. Stefano Canti, Pdcs, ed Elena Tonnini di Rete risentiti, lo accusano di denigrare il loro impegno e lavoro, il segretario di Stato fa così ammenda: “Chiedo scusa perché mi sono lasciato andare, non era mia intenzione offendere nessuno”.
Gli articoli esaminati nella seduta del pomeriggio riguardano la Commissione per le politiche territoriali e i Piani particolareggiati. Diversi gli emendamenti concordati tra Pdcs e governo: all’articolo 7 “Finalità dei bandi particolareggiati”, viene approvato un emendamento che, tra l’altro, coinvolge le Giunte di Castello nell’organizzazione di incontri pubblici con i cittadini interessati da interventi urbanistici e edilizie relativi ai P.p.; mentre all’articolo 9, Procedura di formazione e approvazione dei Piani particolareggiati e delle relative varianti, la proposta concordata riguarda, tra l’altro la definizione di incarichi professionali. I lavori si interrompono all’articolo 10 “Ulteriori disposizioni inerenti i Piani Particolareggiati” e riprenderanno in seduta notturna.

Di seguito un estratto del dibattito odierno.

Comma 2. Progetto di legge del “Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie”


Articolo 5. Regolamenti della Commissione per le Politiche territoriali

Elena Tonnini, Rete

Gli emendamenti del governo vanno nella direzione di lasciare estrema discrezionalità ad una commissione politica, la Cpt, diversamente da quanto sostenuto dal Segretario. Gli si dà la possibilità di emettere tutti i regolamenti che vuole, mentre meno discrezionalità c’è meglio è.

Augusto Michelotti, segretario di Stato per il Territorio.

Si parla di regolamenti, regole per esaminare pratiche o dare attuazioni a pratiche urbanistiche. E’ un elemento di chiarezza di gestione non di metodologia di intervento. La Commissione non è come il governo, ci sono anche membri della minoranza che guardano quello che succede.

Articolo 6. Piani Particolareggiati

Elena Tonnini, Rete

Il nostro è un emendamento abrogativo dell’intero articolo perché questa era l’occasione per eliminare i piani particolareggiati. Non solo non si è deciso di intervenire, quindi abrogando la Cpt, ma anche mantenendo questi ‘ buchi neri’. Se restano i piani particolareggiati infatti, attraverso cui la Cpt, si può intervenire sul Prg, succede che tutto il territorio è sottoposto alle regola del Prg, tranne le aree del piano particolareggiato, dove è una commissione politica a stabilire altezze, funzioni e distanze tramite i piani particolareggiati, Quindi è possibile fare varianti e stabilire regole ad hoc. In subordine, se Cpt e piani particolareggiati devono essere, presentiamo un emendamento in modo che la Cpt valuti anche le aree protette con vincoli, per esempio oasi naturalistiche e monumentale.

Stefano Canti, Pdcs

Anche noi presentiamo un emendamento che va nell’ottica di togliere discrezionalità politica all’interno della Segreteria di Stato. In dettaglio, gli schemi di convenzione, non devono essere più gestiti dalla Segreteria, ma siano predisposti dall’ufficio pianificazione Territoriale, una volta che sia pienamente operativo.

Sull’emendamento di Rete: la possibilità di eliminare i piani particolareggiati c’è, forse la valuteremo con il nuovo Prg, ma in questa fase ci sarebbe discordanza, quindi per ora ritengo debbano rimanere.

Alessandro Mancini, Ps

Sollevo un dubbio sul testo: si cita infatti un articolo successivo che deve essere ancora approvato.

Iro Belluzzi, Psd

Riaffermo l’opportunità di eliminare l’articolo per non poter snaturare il Prg poi, magari in caso di alternanza di governo e maggioranza. Un modo per lasciare ai posteri l’impostazione che il segretario di Stato sta tentando di dare al nuovo Prg. In caso non si condivida questo approccio, si valuti l’emendamento aggiuntivo di Rete.

Elena Tonnini, Rete

Sull’emendamento governo: rispetto ai piani particolareggiati si ha intenzione di mantenerli nel futuro Prg?

Mi auguro si limiti al Prg attuale.

Augusto Michelotti, segretario di Stato replica.

Molti interventi vertono su chiacchiere generali e generalizzate che si ripetono ad ogni articolo, capisco ce da parte dell’opposizione si voglia mettere il bastone tra le ruote, ma quando si parla di Piani particolareggiati bisogna sapere di cosa si parla. Le aree protette con vincolo sono già nel Prg, l’emendamento denuncia il fatto che non si legge l’articolo. E di quale Prg si parla? Di quello attuale, il Piano regolatore che è ancora in vigore e lo sarà finché l’Aula consiliare approverà il nuovo Prg. Non lo sa neanche Boeri se ci saranno i piani particolareggiati nel futuro Prg…sono domande da fare? L’emendamento di Rete non ha senso, non ho capito poi il consigliere Mancini cosa volesse dire. Chiede di cancellare un articolo perché ancora non è stato approvato quello citato che è successivo? E’ un articolo tecnico. Questa è una legge pesante come volumi e contenuti, parliamone con cognizione di causa, se dobbiamo parlare per dare colore al tempo, ditelo subito.

Stefano Canti, Pdcs

Non mi sembra Segretario il suo sia approccio giusto nei nostri confronti. Quando parlo e prendo parola in Commissione io parlo con cognizione di causa e non ci sto a essere richiamato in modo così generico. Gli articoli sono tanti, bisogna mantenere la calma, se chiediamo lumi su questione tecniche, è suo dovere chiarire.

Elena Tonnini, Rete

Anche io non apprezzo il tono. Le nostre sono osservazioni politiche non tecniche, lei non ha diritto di denigrare il nostro lavoro. Gli emendamenti all’articolo 6 ce li avete spiegati a inizio lavori. Siete voi che avete deciso di portare una legge di 160 articolo con emendamenti all’ultimo minuto. Lei è tenuto a rispondere alle domande come di spiegare gli emendamenti, siete voi che avete creato le condizioni per mettere in difficoltà l’Aula.

Emmanuel Gasperoni, Rf, Presidente

La mancanza della presentazione di emendamenti questa mattina è dovuto ad un errore di un Pdf, non a fatto che non fossero stati mandati. Ho sempre cercato di creare condizioni per la condivisione, di questo dovete darmene atto. Poi ognuno deve rispondere dei toni dei propri interventi.

Augusto Michelotti, segretario di Stato

Non c’era intento denigratorio. Chiedo scusa perché mi sono lasciato andare, non era mia intenzione offendere nessuno. Rispetto all’emendamento Dc, gli schemi di convenzione come operazioni che chiedono un rapporto con le controparti, devono essere gestite non da un ufficio ma dalla Segreteria, per opportunità di relazione, è quindi una proposta che va respinta.

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