VENEZIA – Stabilizzare la rete degli uffici di informazione e accoglienza turistica (Iat), potenziare l’editoria e il coordinamento dell’immagine grafica e comunicativa, implementare la formazione per accrescere la consapevolezza del ruolo degli Iat e favorire scambi di esperienze tra operatori del settore, integrare il sistema turistico veneto e i suoi strumenti informativi e divulgativi. Sono questi i quattro imperativi “per tutti i soggetti, pubblici e privati, che concorrono al riordino dell’organizzazione regionale in materia di informazione e accoglienza turistica”. Lo ha spiegato oggi l’assessore al turismo Federico Caner, presentando i risultati del progetto formativo Veneto.Iat, realizzato in collaborazione con il Comitato regionale Unpli Veneto nel 2015.
L’obiettivo è fare squadra, ha dichiarato Caner, spiegando che “nel rispetto delle peculiarità di ognuno, puntiamo decisamente a un’operatività basata sull’integrazione dei diversi soggetti e strumenti, su un’omogeneità dell’immagine, sulla creazione di una rete guidata da una regia regionale“. Significativi i risultati del progetto, che ha portato a una riduzione da 120 a 66 Iat, e all’acquisizione da parte di numerosi addetti di “importanti competenze e la necessaria professionalità per offrire un servizio qualificato agli ospiti”.
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