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Avis presenta la prima casa del donatore di Roma

Sarà possibile non solo donare il sangue ma anche effettuare visite mediche specialistiche ad accesso diretto e a prezzi calmierati

Pubblicato:24-11-2018 10:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:49

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ROMA – Nel 2020 Roma avrà la sua prima Casa del Donatore, un luogo dove sarà possibile non solo donare il sangue ma anche effettuare visite mediche specialistiche ad accesso diretto e a prezzi calmierati.

Il centro multiservizi, che nascerà in un ex casa cantoniera in via Cassia Nuova 152, assegnata ad Avis Roma grazie a un bando regionale, è uno dei progetti presentati oggi nell’ambito della annuale Festa del donatore, al Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica A. Gemelli.


Tra gli obiettivi della Casa del Donatore, sviluppare una comunità sul territorio facendo rete con le altre associazioni presenti e rappresentare un luogo in cui poter creare occasioni di formazione e informazione dei cittadini, anche attraverso seminari di approfondimento su questioni legate alla tutela della sanità pubblica.

“Dobbiamo superare la logica che si diventa donatori solo di fronte a un’emergenza- ha detto Maurizio Infantino, presidente di Avis Roma- la Casa aiuterà a capire la funzione del donatore all’interno della comunità, rappresentando un luogo dove recarsi felicemente e dove continuare a tornare. È la prima che apriamo a Roma e ne vogliamo almeno tre”.

Nel corso dell’evento è stato anche presentato un sistema made in Italy di trasporto di sangue, emoderivati e organi attraverso droni. E’ il progetto di ABzero- startup innovativa, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Abbiamo sviluppato questo sistema completamente automatico per il trasporto di sangue, organi e medicinali- ha spiegato Andrea Cannas, uno dei fondatori di Abzero- Il sistema potrà essere utilizzato direttamente dalla personale medico, viaggerà completamente in automatico in tutte le condizioni climatiche, coprirà un range di 40 chilometri a una velocità di 70 chilometri orari”.

“Il sistema ha iniziato la sperimentazione il 21 ottobre a Pontedera in provincia di Pisa- ha aggiunto Giuseppe Tortora, ceo e fondatore di Abzero- nei prossimi mesi andremo avanti con i voli giorno per giorno per dimostrare la fattibilità della tecnologia e contiamo di essere operativi a metà del prossimo anno”. Il punto di forza della startup è la capsula intelligente, che permette un trasporto senza rischi e rispettando gli standard qualitativi di legge. “Il mondo sta cambiando e Avis Roma, fedele ai suoi trascorsi quasi centenari, continua a rinnovarsi e aggiornarsi per essere come il suo fondatore Vittorio Formentano: sempre innovativa e solidale- ha spiegato Infantino- E’ con questo spirito di ricerca che abbiamo scoperto ABzero, una società che nello spirito pionieristico introduce il cuore della passione e dell’ingegno italiano. Quello, appunto, di Giuseppe Tortora che, come donatore prima e come imprenditore poi, ha saputo porre un’esperienza unica al servizio dell’altro. Un’esperienza da raccontare e condividere rendendo ancora grandi ciascuno di noi nella misura di sapersi rinnovare sempre senza dimenticare le proprie motivazioni nelle proprie modalità”.

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