NEWS:

Bankitalia, il dem Anzaldi dà la colpa alla Boldrini: “Perchè ha ammesso la discussione?”

'Sul caso Bankitalia c’è chi ha tentato di far cadere il Pd nell’ennesima trappola sulle banche'

Pubblicato:21-10-2017 15:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

FacebookLinkedIn

L. Boldrini


ROMA – “Sul caso Bankitalia c’è chi ha tentato di far cadere il Pd nell’ennesima trappola sulle banche, ma l’imboscata gli si è ritorta contro. Basta leggere atti e regolamenti parlamentari per vedere che la mozione Pd è servita ad evitare quello che si sarebbe trasformato nel solito attacco dell’opposizione e in particolare del Movimento 5 stelle sulle questioni bancarie”. E’ quanto scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

“Chi- continua l’esponente dem- ha parlato di eversione, chi ha detto che il parlamento non doveva mettere bocca su Bankitalia, chi ha gridato al blitz dovrebbe riflettere su un dato: è stata la presidenza della Camera ad ammettere l’apertura di una discussione ‘in merito alla nomina del Governatore della Banca d’Italia’. Perché l’ha fatto?”.

“La discussione, infatti, riporta proprio- prosegue Anzaldi- questo argomento come titolo ed è iniziata il giorno prima che venisse presentata la mozione Pd. Basta rileggersi i resoconti della Camera. Il dibattito in Aula inizia lunedì 16 ottobre, con la mozione M5s contro la riconferma di Visco. Perché quella mozione è stata ammessa se il parlamento non avrebbe avuto titolo per discuterne?”


“E’ una precisa competenza della presidenza della Camera- aggiunge- occuparsi dell’ammissibilità o meno di mozioni e atti parlamentari. E’ riportato in maniera chiara anche sul sito ufficiale di Montecitorio: il presidente della Camera ‘decide, sulla base dei criteri stabiliti dal regolamento, sulla ammissibilità dei progetti di legge, degli emendamenti e ordini del giorno, degli atti di indirizzo e di sindacato ispettivo’”.

“La mozione parlamentare è il più tipico- scrive ancora il deputato dem- degli atti di indirizzo e il presidente ne cura l’ammissibilità. Nel momento in cui la presidente Boldrini ha ammesso l’apertura di un dibattito sul rinnovo del governatore di Bankitalia, cosa avrebbe dovuto fare il Pd, primo partito in parlamento e nel Paese? Stare in silenzio e assistere all’ennesima sguaiata aggressione del Movimento 5 stelle, che avrebbe invaso l’Aula con striscioni e i soliti inaccettabili ritornelli sugli ‘amici dei banchieri’? Il Pd ha espresso la sua opinione su Bankitalia, nel momento in cui la Camera era stata chiamata ad affrontare l’argomento, peraltro ribadendo quanto più volte sostenuto negli ultimi mesi”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it