NEWS:

Treni, bus, scooter, navi. Quando la politica si mette in movimento…

Quando la politica si mette in movimento... non risparmia sui 'mezzi'

Pubblicato:17-10-2017 18:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:47

FacebookLinkedIn

Treni, bus, scooter, navi. Quando la politica si mette in movimento… non risparmia sui ‘mezzi’. Perchè è la campagna elettorale la ‘benzina’ che alimenta i motori dei partiti.

Il treno

Parte oggi Destinazione Italia, il treno del Pd nelle 104 province italiane. Cinque vagoni e 150 metri di lunghezza, le rotaie hanno un passato importante in politica: da Lenin a Trotzskij a Churchill, non sono pochi i leader che hanno portato a termine le loro imprese a bordo treno. Una tradizione ripresa con meno fortuna dal centrosinistra italiano: il treno di Renzi riprende l’Ulivo Express con cui Francesco Rutelli condusse la sfortunata campagna elettorale del 2000.



La nave

Azzurra, la nave della liberta’. Rutelli in treno, Silvio Berlusconi in nave da crociera. Nel 2000 il leader di Forza Italia sceglie di affidarsi al mare. Da Genova a Napoli, da Catania a Venezia, è la prima volta che una nave entra in gioco in campagna elettorale. Per l ‘occasione fu riadattata la Excellent del gruppo Grimaldi: 40 mila tonnellate di stazza, 202 metri di lunghezza e una capacità di 2250 passeggeri in 387 cabine, due ristoranti, cinque bar, un piano bar, caffetteria, salone delle feste, discoteca.


La gomma

Il fascino della gomma: il bus di Prodi e il camper di Renzi. Più pratico il professore Romano Prodi, che affidò le sue ambizioni ai bus nelle due campagne elettorali vinte, quella del 1996 e quella del 2006. Una scelta che sarà condivisa due anni dopo da Walter Veltroni con il pullman ‘Si puo’ fare’. Per le primarie del 2013, Matteo Renzi predilige un più pratico camper. Slogan a caratteri cubitali sulla fiancata: “Adesso“.


Le due ruote

Le due ruote a motore sono il tratto distintivo dei Cinque Stelle. Alessandro Di Battista percorre in scooter 6mila chilometri, coast to coast, durante la campagna per il ‘no’ al referendum costituzionale di dicembre. La moto viene poi venduta all’asta e coi 10mila euro ricavati sono acquistati dei generatori per allevamenti di animali nelle aree del terremoto. A dire il vero, a prediligere le due ruote erano già stati Graziano Delrio e Ignazio Marino. Per loro bici assistita con motore elettrico. In sella per Roma, buche permettendo.

 

di Alfonso Raimo, giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it