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Dei e culti a Roma: al via il ciclo invernale delle visite di Ambiente Mare Italia

ROMA - Dopo il successo delle visite culturali dell'autunno 2018, che hanno portato circa 400 persone alla scoperta di otto

Pubblicato:16-01-2019 09:17
Ultimo aggiornamento:16-01-2019 09:17

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ROMA – Dopo il successo delle visite culturali dell’autunno 2018, che hanno portato circa 400 persone alla scoperta di otto siti archeologici poco noti della Capitale sul tema ‘Vivere e lavorare nella Roma Antica’, torna da domenica 20 gennaio e fino al 16 marzo il viaggio dell’associazione Ambiente Mare Italia (Ami) tra i tesori nascosti della Città eterna con un nuovo ciclo di sei visite, conferenze itineranti e aperture straordinarie dedicate a ‘Dei e culti a Roma. Religione, miti e superstizioni dalle origini alla cristianità’, realizzate in collaborazione con esperti d’arte e archeologi.     

Un percorso aperto ai soci dell’associazione, ma anche ai cittadini romani e ai turisti, che attraverserà le diverse forme di culto e religiosità che hanno segnato la storia della capitale del paganesimo, trasformata, a partire dall’età tardoantica, in centro della cristianità. Obiettivo del ciclo di visite: esplorare il rapporto tra uomo e divino in differenti culture e periodi storici, dai miti ancestrali alla nascita delle grandi religioni monoteiste, passando per il politeismo dell’età classica, con Roma protagonista di un tour che vuole distinguersi dal turismo mordi e fuggi che spesso caratterizza la Capitale, solo terza (dopo Londra e Parigi) nella classifica Euromonitor delle mete turistiche più visitate del 2018, nonostante la ricchezza del suo patrimonio.

Si partirà domenica 20 gennaio con ‘Miti e culti alle origini di Roma: l’ara massima di Ercole e i luoghi di culto presso il porto Tiberino’. In occasione della visita ci sarà l’apertura straordinaria dei templi di Ercole e Portuno nel Foro Boario.


Tre gli appuntamenti a febbraio, tutti nel weekend. Il primo, sabato 9, con ‘Le macchine e gli dei’, una visita alle collezioni di scultura antica del museo della Centrale Montemartini, dove, in un suggestivo contrasto tra marmi antichi e archeologia industriale, sono conservati alcuni dei principali gruppi scultorei antichi. Si proseguirà domenica 17 con il secondo appuntamento del mese: ‘Culti e religiosità nei popoli antichi, dalle civiltà mesopotamiche ed egiziane al mondo greco-romano’ al museo Barracco. I visitatori potranno ammirare “un piccolo museo di scultura antica comparata”, unico nel suo genere, realizzato dal collezionista Giovanni Barracco con preziose sculture assire, egiziane, fenicie, cipriote, etrusche, greche e romane. Ultimo appuntamento di febbraio, domenica 24, quando, in occasione della visita ‘Magia, miti greci e credenze neopitagoriche negli affreschi della basilica ipogea di porta Maggiore’ ci sarà l’apertura straordinaria della celebre basilica sotterranea, restaurata e riaperta al pubblico dopo 30 anni.

Il ciclo invernale di visite del 2019, nell’ambito del ‘Progetto Cultura Ami Roma’, si chiuderà nella prima metà di marzo con due appuntamenti. Sabato 9 protagonista della visita sarà il Pantheon, il più grande edificio sacro dell’antichità, capolavoro di ingegneria di età adrianea, trasformato nell’Alto Medioevo nella chiesa di Santa Maria della Rotonda o ad Martyres. Alle porte della primavera, sabato 16, sarà la volta di due siti sulla via Nomentana: la basilica costantiniana di Santa Agnese e il mausoleo di Santa Costanza, tra i monumenti più importanti della tarda antichità, a pianta centrale con ricche decorazioni a mosaico.

“Sono convinto che la conoscenza dell’ambiente in cui viviamo, delle risorse naturali e delle ricchezze storico-artistiche del nostro territorio siano elementi essenziali e prioritari per la formazione di una vera coscienza civica ed ecologica- dichiara all’agenzia di stampa Dire il presidente di Ami, Alessandro Botti- In particolar modo, in una città come Roma la scoperta delle sue immense bellezze suscita nei cittadini una maggiore attenzione alla loro tutela e valorizzazione. Usufruendo del nostro acronimo usiamo spesso dire ‘Se lo consoci lo Ami, se lo Ami lo proteggi’. È anche questo l’intento del ‘Progetto Cultura Ami Roma’, arrivato alla sua edizione invernale: creare nei cittadini romani e nei visitatori della nostra città una più attenta conoscenza di siti archeologici e luoghi dal grande significato storico poco noti o comunque fuori dai circuiti principali delle visite guidate”.

Desiderio di conoscenza e di “fare comunità” dei tanti cittadini romani che “vogliono esserci” sono, per Botti, la chiave del successo dell’edizione autunnale: “Ambiente Mare Italia coinvolge nel progetto autorevoli storici dell’arte e archeologi per permettere ai partecipanti di scoprire i cittadini che siamo stati in una città così vicina e pure così distante dall’attuale- conclude il presidente di Ami- Ogni visita è un modo di stare insieme e confrontarsi, di conoscere, di stupirsi della perdurante e quasi ostinata bellezza della nostra città, che come scrisse Giotto ‘è la città degli echi, la città delle illusioni e la città del desiderio'”.

E il sodalizio tra ambiente e cultura, caratteristica istitutiva di Ami, è stato al centro della serata del 22 dicembre scorso, quando l’associazione ha lanciato all’auditorium del Maxxi la campagna nazionale di monitoraggio e sensibilizzazione per la riduzione dell’uso delle plastiche in una serata dedicata alla musica, con il maestro Beppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico e il cantautore romano Edoardo De Angelis.

Per avere informazioni e prenotarsi alle visite è possibile inviare un email all’indirizzo info@ambientemareitalia.org o chiamare il numero 063213805.

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