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Terrorismo, Renzi: “Contrasto si fa anche con contronarrativa efficace”

"Comunicare bene cio' che viene fatto e' un elemento psicologico di sicurezza per i cittadini. E' fondamentale"

Pubblicato:15-03-2016 11:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:23

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ROMA – “Nonostante la diminuzione dei reati e un’attivita’ di prevenzione piu’ efficace, la percezione nel Paese e’ di paura“. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel suo intervento al seminario sul contrasto al terrorismo organizzato a Palazzo Chigi dalla Polizia di Stato.

Renzi spiega che “questo accade anche perche'” i cittadini “mischiano le notizie sul terrorismo internazionale con la propria percezione di sicurezza. Se a questo si aggiunge che l’Isis gioca in maniera macabra sulla comunicazione, ad esempio rivendicando qualsiasi attentato, oppure con la decapitazione dei prigionieri…. Insomma c’e’ un bisogno nostro di una contronarrativa su cui non stiamo facendo abbastanza”. Il presidente del consiglio porta un esempio: “Jihadi John e’ stato ucciso dagli americani. Ma anche nella contro-narrativa non siamo stati in grado di raccontarlo come avremmo dovuto. Anche perche’ l’uccisione e’ avvenuta piu’ o meno nei giorni degli attentati di Parigi. C’e’ un elemento di comunicazione su cui lavorare. E questo non significa che la comunicazione sia in contrasto con la realta’. Comunicare bene cio’ che viene fatto e’ un elemento psicologico di sicurezza per i cittadini. E’ fondamentale”, dice Renzi.


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