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Prodi: “Lo Ius Soli? Andava fatto 30 anni fa” – VIDEO

Puo' darsi che questo "non sia politicamente il momento piu' adatto- conclude Prodi- ma per gli atti di civilta' non c'e' mai un momento inadatto".

Pubblicato:10-11-2017 16:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:53

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BOLOGNA – Lo Ius soli? Uno “sforzo di doveroso civismoche l’Italia avrebbe dovuto compiere gia’ “30 anni fa“. Lo dichiara l’ex premier Romano Prodi che stamattina, a Bologna, ha voluto prendere parte all’incontro promosso dal sindaco Virginio Merola per sollecitare una rapida approvazione della legge sulla cittadinanza.

PRODI A SORPRESA A PALAZZO D’ACCURSIO

Avvisato dell’evento dal parlamentare Luigi Manconi (Pd), Prodi si e’ presentato un po’ a sorpresa a Palazzo D’Accursio: una “irruzione”, la definisce lui, decisa perche’ era “moralmente e politicamente doveroso incoraggiare questa riunione”. “E’ un atto di civilta’”, sottolinea l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea. “Ieri ho compiuto 56 anni di laurea e il mio professore di Diritto costituzionale diceva gia’ le cose che diceva lei adesso”, sottolinea Prodi riferendosi all’intervento della parlamentare Marilena Fabbri (Pd) sul passaggio da Ius sanguinis a Ius soli quando un Paese da terra di emigrazione diventa terra di immigrazione. “E’ una decisione che avremmo dovuto concludere, perche’ gia’ c’e’ uno Ius soli nella nostra legislazione, 30 anni fa circa- rileva il Professore- quando il Paese passava da una all’altra fase. Poi purtroppo, nella strumentalizzazione politica che queste cose spesso hanno, si e’ mescolato questo con problemi che non c’entrano nulla, ma proprio nulla, come il triste problema dei barconi che arrivano e l’insicurezza che viene portata da queste cose”. E in casi del genere, “quando ci sono interessi politici specifici e radicati- aggiunge Prodi- diventa difficilissimo spiegare all’opinione pubblica come stanno le cose”. Puo’ darsi che questo “non sia politicamente il momento piu’ adatto- conclude Prodi- ma per gli atti di civilta’ non c’e’ mai un momento inadatto”.


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