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Maltempo, 138 milioni di danni in Friuli Venezia Giulia per il temporale di agosto

Edifici pubblici, abitazioni, esercizi commerciali e automezzi: il vento fortissimo di quel giorno ha portato danni un po' ovunque

Pubblicato:04-09-2017 14:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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TRIESTE – Il primo bilancio dei danni causati dal maltempo che ha investito il Friuli Venezia Giulia il 10 agosto è di 138 milioni di euro. Lo annuncia l’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, il quale rimarca che oltre al danno economico “si sommano i disagi della popolazione: dalle interruzioni delle linee elettriche al tanto lavoro perduto. Ringrazio i sindaci, gli amministratori e i dipendenti comunali che hanno lavorato intensamente per poter raccogliere questa mole di informazioni in tempi strettissimi e i tanti cittadini e volontari che ancora una volta, assieme ai Vigili del fuoco, ai volontari e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, hanno saputo reagire subito, rimboccandosi le maniche e contribuendo a risolvere i problemi che via via si sono presentati. Porteremo immediatamente questi dati all’attenzione del Dipartimento e del Governo”.

La stima dei danni fa riferimento a strutture ed edifici pubblici, abitazioni, esercizi commerciali e automezzi e deriva dalle comunicazioni trasmesse dai Comuni, attraverso l’apposito canale web messo a disposizione dalla Protezione civile, entro il termine (prorogato) del 1 settembre 2017. La raccolta di questi dati ha un valore preliminare, ma risulta importante perché permette una valutazione complessiva dei fabbisogni da rappresentare a Roma, per l’eventuale dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e per i conseguenti auspicati trasferimenti finanziari.

I privati hanno denunciato danni per quasi 66 milioni, il comparto agricolo più di 40 mentre il settore industriale denuncia danni per 20 milioni, il doppio degli edifici e beni pubblici (10,5 milioni). Nel dettaglio 2.514 sono le coperture di edifici privati danneggiate, 170 quelle distrutte, 1.166 le strutture che hanno subito danni (220 quelle distrutte).


Non è andata meglio ad automobili e motociclette: 336 quelle danneggiate, 13 quelle distrutte. Il vento fortissimo ha scoperchiato quasi trecento stabilimenti produttivi e danneggiato o distrutto più di 250 edifici. Inoltre, ammontano a 71 i mezzi aziendali da riparare, 2 quelli da sostituire. Per quanto riguarda l’agricoltura vi sono danni alle coperture dei fabbricati rurali (353 danneggiate, 40 distrutte), quasi 1.300 impianti aziendali danneggiati, 3540 ettari di colture a seminativo perdute, 600 ettari di frutteti distrutti e danneggiati e ben 14.650 metri cubi di foreste e boschi significativamente colpiti. Infine sono stati rimossi o trattati 44.070 quintali di biomassa (alberi, ramaglie, terriccio, ecc.)

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