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Civico 10: “Stabilizzare precari così crea discriminazioni”

SAN MARINO - Dietro alle future stabilizzazioni nella

Pubblicato:02-02-2016 18:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

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Palazzo San MarinoSAN MARINO – Dietro alle future stabilizzazioni nella Pa ci sono evidenti motivi pre-elettorali: Civico 10 punta così il dito sulla bozza di accordo siglata nei giorni scorsi da sindacati e governo sui dipendenti pubblici precari. “Ad oggi- osservano i civici- vi sono uffici della Pa che si reggono sulle spalle di dipendenti con contratti atipici. Assunti tramite borse di studio o forme di collaborazione”. Questo, per i civici, ha spinto i sottoscrittori della bozza di accordo ad inserire oltre ai consueti precari della pubblica amministrazione anche queste figure. “Non solo si procede infatti con l’ennesima stabilizzazione a discrezione del governo di turno- lamenta C10- quando ci sarebbero ormai dovute essere regole e tempistiche chiare per la trasformazione dei contratti del pubblico impiego da contratti a termine a contratti indeterminati, come avviene nel privato, ma la si allarga in una maniera considerevole inventandosi una seconda fascia e creando discriminazioni fra gli stessi stabilizzati“.

Se i contenuti della bozza di accordo saranno confermati “si troveranno a lavorare fianco a fianco lavoratori rientranti nello stesso provvedimento- continuano i civici- uno con il contratto pubblico vecchio regime e uno con il contratto di nuovo regime, ancora peraltro da definire”. E ancora: “Se queste sono le premesse- conclude il movimento- fra cinque anni saremo da capo, con altri precari da stabilizzare perché nessuno ha ancora pensato di realizzare un sistema fatto di certezze, sia per l’assunzione di personale, che per il licenziamento del personale in caso di esuberi”.


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