ROMA – “Non possiamo come Italia pensare di firmare al buio il Mes”. Lo dice il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, a margine della visita al ‘Villaggio di Natale’ di Coldiretti a Matera. “Quel trattato ha bisogno di molti miglioramenti, l’Unione bancaria mi preoccupa ancor piu’ del Mes, l’assicurazione sui depositi va messa a posto. I negoziati- conclude- proseguano con il protagonismo dell’Italia che sicuramente negli ultimi mesi ha avuto difficolta’ perche’ c’e’ stato un cambio di governo”.
“Sul MES si è aperto il dibattito, e finalmente gli Italiani ne sanno qualcosa, solo grazie alla Lega. Bene risveglio di Di Maio, contiamo sulla coerenza dei 5Stelle e di parte del PD, Conte invece da tempo non difende più l’interesse nazionale italiano”. Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini.
“Di Maio stava al governo quando si negoziava il Mes? Questo modo di fare politica è indegno di un grande Paese”. Così Carlo Calenda a margine della prima giornata tematica di Azione dedicata alla sanità, in corso a Roma. “I dubbi sono legittimi quando si negozia stando nell’Ue. Indegno lo scaricabarile fra Di Maio e Salvini”, conclude.
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