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FOTO |Il lupo? Eccolo alle porte di Piacenza, a 8 chilometri dalla città

Due lupi sono stati avvistati nel tratto di strada che collega Vallera a Quartazzola. L'allarme di Confagricoltura: "Non è più solo un problema che riguarda gli agricoltori"

Pubblicato:25-10-2019 14:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:53
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PIACENZA – Il lupo a poco più di otto chilometri dal centro città. Cioè, praticamente “in città”, sintetizza Confagricoltura di Piacenza. E’ infatti alla periferia del Comune emiliano che Matteo Cattivelli, agricoltore di Vallera e componente di giunta di Confagricoltura Piacenza, racconta di aver “avvistato due lupi nel tratto di strada che collega Vallera a Quartazzola”. I due animali sono stati anche immortalati in foto.

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“Gli abitanti sono particolarmente spaventati, soprattutto i proprietari di animali. Non è più solo un problema che riguarda gli agricoltori, ma della cittadinanza. La fauna selvatica prolifera incontrollatamente e persino i lupi sono ormai alle porte della città”, aggiunge Cattivelli. “Anch’io ho i lupi in azienda- rimarca Filippo Gasparini, presidente di Confagricoltura Piacenza- devo dire che da quando ci sono loro, quantomeno, sono diminuite le presenze di cinghiali”.


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L’episodio dei lupi spinge così Confagricoltura Piacenza a richiamare “ancora una volta l’attenzione delle Istituzioni sui problemi connessi alla proliferazione della fauna selvatica. Ungulati, cervidi e quant’altro stanno provocando danni materiali ed economici alle aziende e alla popolazione”. Nel territorio piacentino i censimenti di lupi ne registrano la presenza in collina e montagna, “ma la realtà quotidiana- sottolinea Gasparini- ci ha già portati a frequenti incontri in pianura, anche vicino agli abitati”. E se si somma questo ‘trend’ al flagello dei cinghiali che trasportano la peste suina e che causano incidenti stradali, “mi chiedo cos’altro serva per uscire dalla logica del temporeggiamento. Il nostro è un ambiente antropizzato e rinunciarne la gestione è un gesto irresponsabile, che ne nega la natura”, chiude Gasparini.

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