ROMA – Partiti dalla valle del Giordano, sono arrivati al salone del gusto di Torino i datteri Medjoul prodotti dalla filiera sostenuta dalla Fondazione Giovanni Paolo II, nell’ambito di un progetto realizzato con il contributo dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e sviluppato insieme a una solida rete di partner. Tra questi, si legge sul sito web di Aics, la fondazione Slow Food, l’Università di Firenze, Ciheam e Cnr. Grazie a un programma di assistenza tecnica dedicato ai produttori di Jiftlek, un villaggio di circa 5mila abitanti nella parte nord della valle del Giordano, la qualità del celebre frutto è migliorata in misura significativa, così come è migliorata la tecnica di coltivazione, oggi più attenta ai principi dell’agroecologia. La partecipazione al prestigioso salone di Torino, che si è svolto nel capoluogo piemontese dal 20 al 24 settembre, ha segnato un punto importante nel percorso di riqualificazione della produzione e della commercializzazione che è stato sviluppato dalla Fondazione col sostegno dell’Agenzia.
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