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BOLOGNA – Lo scorso giugno era stato ammonito dal questore di Bologna, che lo aveva invitato ad “astenersi dal compiere atti di violenza domestica nei confronti dei genitori e del fratello”. Il destinatario dell’invito, un 22enne italiano, non ha però seguito il consiglio del questore e ha continuato a maltrattare i genitori, liberi professionisti residenti in città, costringendoli a mantenerlo con “una quarantina di euro al giorno, che utilizzava per comprarsi cocaina e crack”, e ora è finito in carcere con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A far scattare la custodia cautelare in carcere, disposta dal gip su richiesta della Procura, sono state le indagini dei Carabinieri della stazione Bologna Indipendenza, a cui i genitori si sono rivolti perché, dato il comportamento del figlio, temevano per la loro incolumità. Infatti, spiegano i militari, “la droga, invece di attenuare il carattere violento del giovane, lo portava a essere ancora più prepotente e pericoloso”. Ora il 22enne, arrestato proprio dai Carabinieri della stazione Bologna Indipendenza, si trova in carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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