di Maurizio Papa, giornalista professionista
BOLOGNA – Il patrocinio concesso a un festival a cui parteciperà anche un “informatore libero” marcatamente anti-vaccinista manda in tilt l’amministrazione comunale di Bologna. “Considero quel patrocinio un errore. Che correggeremo“, annuncia oggi l’assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, dopo che solo ieri il settore Economia e Promozione della città, che fa capo al suo collega di giunta Matteo Lepore, aveva difeso la scelta del Comune in nome della libertà d’espressione.
E poco dopo arriva l’annuncio ufficiale con una nota di Palazzo d’Accursio: “Il Comune di ha deciso la revoca del patrocinio al BoEtico vegan festival. Pur ribadendo e sottolineando l’ovvio diritto alla libertà di pensiero e all’espressione di tutte le opinioni, e pur avendo già affermato la propria distanza da alcune delle tesi che verranno presentate all’interno del festival, l’amministrazione ritiene necessario e giusto fare un passo in più“. Cioè quello di “revocare, quindi, la concessione del proprio patrocinio ad una manifestazione che vedrà la presenza di relatori impegnati su posizioni infondate e rischiose riguardo ai temi della salute pubblica”, scrivono da Palazzo D’Accursio.
Rizzo Nervo dice la sua su Facebook: “Già l’anno scorso avevo, in analoga situazione, largamente argomentato il perché della inopportunità di un patrocinio ad un evento che, reiteratamente a questo punto, vede la partecipazione di persone che pubblicamente hanno posizioni inequivocabilmente antivacciniste“. Questo, scrive l’assessore, “non in violazione del sacro diritto di libertà di pensiero, ci mancherebbe, ma in virtù del fatto che il patrocinio è segno di una promozione e di una condivisione che, a mio avviso, non può e non ci deve essere, se in un evento vi sono relazioni di chi ha posizioni che considero contro la salute pubblica“. E per Rizzo Nervo è questo il caso del BoEtico vegan festival, in programma nei prossimi giorni: in riferimento al relatore Marcello Pamio, infatti, l’assessore segnala che “quest’anno ci sarà l’autore di libri come ‘Cancro S.P.A’, ‘La Fabbrica dei malati’ e autore di articoli sulla pericolosità neurotossica dei vaccini e sugli interessi economici dei medici vaccinisti”.
Rispetto all’anno scorso, dunque, “non ho cambiato idea. Considero quel patrocinio un errore. Che correggeremo”, manda a dire l’assessore. Posizione salutata con un “evviva” dalla consigliera comunale Raffaella Santi Casali (Pd), che commenta così il post di Rizzo Nervo. E a chi si chiede come sia possibile cadere nello stesso “errore” per due anni consecutivi, Santi Casali risponde così: “Io ho appena fatto accesso agli atti per capirlo”.
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