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“PACE” in Palestina: la scritta sulla faccia del Comune di Genova è un “blitz”

Il consiglio comunale aveva votato contro, "Genova che osa" e Partito democratico hanno deciso di fare da soli

Pubblicato:30-11-2023 18:36
Ultimo aggiornamento:30-11-2023 18:36
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GENOVA – Non ci sono riusciti con le vie ufficiali, lo hanno fatto lo stesso con un “blitz”. Gli attivisti di Genova che osa, appoggiati dal segretario e capogruppo del Pd, Simone D’Angelo, hanno proiettato oggi la scritta “Pace”, a caratteri cubitali, sulla facciata di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, per invocare la fine delle ostilità in Palestina. “Avevamo chiesto che il Comune di Genova esponesse sulla facciata di Palazzo Tursi un messaggio di pace- ricorda D’Angelo- il voto contrario in Sala Rossa della maggioranza non lo ha però reso possibile. Per questo con Genova che osa abbiamo deciso di proiettare noi questo messaggio su Palazzo Tursi. Serve un cessate il fuoco permanente e una soluzione politica. Serve la pace. Subito”.

Gli attivisti di Genova che osa nelle scorse settimane erano stati tra i promotori di una petizione che chiedeva al Comune di Genova e alla Regione Liguria di esporre la bandiera della pace, invece di quella di Israele, sulla facciata di palazzo Tursi e sul ledwall in piazza De Ferrari e che aveva raccolto oltre 5.000 firme. Oggi ricordano di aver “chiesto alle istituzioni locali di schierarsi per la pace. Toti e Bucci hanno scelto di voltarsi dall’altra parte. Per questo abbiamo scelto di proiettare noi, sulla facciata di Palazzo Tursi, un messaggio di pace”. Perché, proseguono, “sono oltre 16.000 le vittime civili in Medio Oriente. Una cifra che non ha pari negli ultimi cinquant’anni. Solo una forte pressione internazionale, da parte di tutte le istituzioni, può fermare il massacro a Gaza. Nessuno può voltarsi dall’altra parte. Tanto più le istituzioni”.


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