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Maltempo, a Parma crolla il ponte Ozzanello. Famiglie evacuate nel Piacentino

A fare il punto è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini,

Pubblicato:30-10-2023 15:28
Ultimo aggiornamento:31-10-2023 14:40
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ROMA – Un ponte crollato nel parmense, alcune famiglie evacuate nel piacentino. E frane diffuse in montagna. E’ questo al momento il primo parziale bilancio dell’ondata di maltempo che sta colpendo in queste ore le province di Parma e Piacenza. A fare il punto è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sui social. “Tutte confermate le previsioni meteo che già ieri avevano portato all’allerta rossa per oggi nella parte occidentale dell’Emilia-Romagna, con il monitoraggio costante della situazione- riferisce Bonaccini- la situazione più difficile si registra nel parmense e nel piacentino. I quantitativi di pioggia molto consistenti, con forti rovesci temporaleschi a partire dall’Appennino, hanno determinato frane diffuse e corsi d’acqua in crescita”.

In provincia di Parma, in particolare, “il fiume Baganza ha raggiunto soglia 3 ed è in corso da metà mattinata un graduale abbassamento delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma per far defluire l’acqua. Il ponte di Ozzanello è parzialmente crollato a causa della piena del torrente Sporzana“, riferisce Bonaccini. Nel piacentino, invece, “anche il Nure ha superato soglia 3 e alcune famiglie sono state evacuate a Farini”.

Dalle 12 di oggi, segnala ancora il governatore, “è stata emessa una nuova allerta: si estende quella rossa (per criticità idraulica) anche nelle zone della montagna, della collina e della pianura sempre nelle province di Parma e Piacenza”. La Regione rimane in “contatto costante con i Comuni, le Prefetture, i Vigili del fuoco e tutte le forze sul territorio. I tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono attivi dalla giornata di ieri, insieme ai volontari, così come da ieri sera sono aperti i Coc, i Centri operativi nelle province interessate. Il monitoraggio dei fenomeni è continuo, grazie all’impegno di tutto il sistema regionale, anche lungo la Costa, soprattutto nel ferrarese, a causa dei venti forti”, aggiunge Bonaccini.


PROVINCIA PIACENZA: QUI PRIMO BILANCIO PESANTISSIMO

La Provincia di Piacenza parla di un primo bilancio “pesantissimo” dei danni e disagi arrecati dall’ondata di maltempo di queste ore. Le zone più colpite riguardano il territorio collinare, dove le piogge hanno creato allagamenti delle strade e smottamenti. In particolare, questa mattina sono state chiuse al transito fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, la strada provinciale 586 di Val d’Aveto, la 52 di Cariseto, la 50 di Mercatello (riaperta alle ore 13.00) e la 74 Centenaro (riaperta alle 13). I tecnici provinciali stanno lavorando per garantire, entro sera, il ripristino della circolazione stradale almeno a senso unico alternato in tutte le provinciali interrotte. Al momento le criticità principali riguardano la Strada della Val D’aveto dove, per ragioni di sicurezza, non viene garantita la riapertura entro la giornata.
Si segnalano, inoltre, diverse situazioni di criticità lungo la restante rete stradale di collina e montagna, che però non comportano l’interruzione della circolazione. La Provincia ha già avviato gli interventi più urgenti per far fronte alle emergenze e riportare la rete viaria “ad accettabili condizioni di sicurezza”.

IN PROVINCIA PIACENZA CHIUSO PONTE NURE SU VIA EMILIA

La situazione è lentamente migliorata nel pomeriggio nelle province di Parma e Piacenza. Anas- società del polo infrastrutture di Fs- ha ripristinato la circolazione sia sulla strada statale 62 in provincia di Parma che sulla 654 in provincia di Piacenza. In seguito all’innalzamento idrometrico del livello delle acque del torrente Nure, però, la società ha disposto la chiusura precauzionale del ponte Nure lungo la strada statale 9 “Via Emilia” dal chilometro 253,800 al chilometro 254 nella provincia di Piacenza. Il traffico viene deviato in loco su viabilità alternativa provinciale, comunale e autostradale. Sul posto i tecnici e il personale Anas per monitorare l’evoluzione e consentire, appena possibile, la riapertura in piena sicurezza.

Dopo il passaggio senza incidenti della piena del Baganza, a Parma “al momento tutti i livelli dei corsi d’acqua si stanno abbassando”, informa il Comune. Anche per domani, 31 ottobre, si invita però la cittadinanza ad adottare comportamenti “improntati alla massima prudenza”. La senatrice piacentina della Lega Elena Murelli commenta: “Seguiamo con apprensione la situazione sul nostro territorio, flagellato dal maltempo nel piacentino e nel parmense. Confermo che a tutti i livelli le autorità stanno monitorando la situazione, come confermato dai nostri sindaci e amministratori locali”.

È “alta l’attenzione- continua Murelli- ringraziamo il ministro Salvini, la Protezione civile, le Forze dell’ordine e tutti i volontari al lavoro da questa mattina. Continueremo a monitorare nelle prossime ore”. Sulla stessa linea Laura Cavandoli, deputata leghista di Parma che esprime “profonda apprensione per quanto sta accadendo in Emilia e nel parmense, area flagellata dal maltempo da ore”. L’attenzione, continua Cavandoli, “rimane alta: il picco di piena è passato in città ma continua a piovere, si teme per l’arrivo della piena a Colorno e l’allerta rimane rossa fino a mercoledì”.

Continua la parlamentare: “Ringrazio il ministro Salvini ed Anas che stanno monitorando la situazione della viabilità nelle province più colpite dal maltempo, anche a fronte dei ponti crollati, delle condizioni delle strade provinciali e delle frazioni allagate. Ringrazio la Protezione civile, la Prefettura, gli amministratori, i Vigili del fuoco e le Forze dell’ordine per l’incessante lavoro che stanno svolgendo in queste ore”.

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