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Il maltempo danneggia le colture in Basilicata, Coldiretti: “Servono risorse per prevenirli”

"La peggior estate del decennio con un drammatico aumento del 1300% fra bufere di vento, bombe d'acqua, grandinate e trombe d'aria"

Pubblicato:30-08-2022 15:21
Ultimo aggiornamento:30-08-2022 15:21
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POTENZA – Un nuovo evento meteorico ha interessato ieri la fascia interna materana tra Tinchi e Montalbano con danni ingenti alle colture. In particolare la grandine ha danneggiato gli alberi da frutto. Lo comunica la Coldiretti Basilicata. Sulla costa colpiti specialmente Metaponto, Scanzano Jonico e Policoro. Nel potentino, a Lavello, le piogge di queste ultimi giorni hanno invece provocato danni ai campi di pomodoro, per via del ristagno idrico che ha costretto all’abbandono più di venti ettari di colture.

Secondo Coldiretti quella del 2022 è la peggior estate del decennio con un drammatico aumento del 1300% fra bufere di vento, bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria con un impressionante impatto dei cambiamenti climatici che fra siccità e maltempo hanno già provocato vittime e oltre 6 miliardi di euro di danni all’agricoltura.

“Per questo – evidenzia la Coldiretti lucana – è quanto mai necessario per ogni imprenditore assicurarsi per tutelare le proprie colture. L’unico strumento di difesa a disposizione dell’agricoltore è l’attivazione di polizze per assicurare contro siccità, gelo, brina, grandine e alluvioni le proprie colture”. Un esempio è dato da Condifesa Basilicata, un consorzio di imprenditori agricoli con oltre numerosi soci, senza scopo di lucro. Si occupa da 50 anni della gestione del rischio atmosferico riferito alle produzioni agricole, zootecniche e delle strutture stipulando polizze collettive con le maggiori compagnie assicurative. Per la federazione agricola lucana è necessario inoltre che “nel nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr) si prevedano adeguate risorse finanziarie per le misure di investimenti per la prevenzione e il ripristino del potenziale produttivo agricolo”. In tal senso la Coldiretti lucana ha fatto richiesta formale alla Regione Basilicata nell’ambito dei tavoli di consultazione del Piano strategico nazionale 2023-2027.


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