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Ecco ‘Al Massimo’, apre il ristorante del Museo nazionale romano

Il Museo nazionale romano presenta 'Al Massimo', l'elegante caffetteria ristorante inaugurata oggi dopo anni di lavori per adeguare gli spazi di Palazzo Massimo

Pubblicato:29-04-2019 17:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:24

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ROMA – Una terrazza nel cuore di Roma, piante tutto intorno, ombrelloni bianchi per ripararsi dal sole e tavolini in tinta per rifocillarsi dopo la visita. E poi una grande sala interna, con grandi finestre e un arredamento moderno. Il Museo nazionale romano presenta ‘Al Massimo’, l’elegante caffetteria ristorante inaugurata oggi dopo anni di lavori per adeguare gli spazi di Palazzo Massimo.

Un luogo che sarà aperto sempre, tutti i giorni dalla mattina alla sera, anche oltre l’orario di visita del museo, grazie a un doppio ingresso che permette di accedere agli spazi ristoro sia dall’interno delle sale espositive, sia dall’esterno, con un accesso da via Amendola.

“Oggi abbiamo aperto la caffetteria, e i primi di maggio, probabilmente il 4, apriremo anche il ristorante- racconta all’agenzia Dire il direttore del Museo nazionale romano, Daniela Porro- Abbiamo pensato questo spazio aperto anche durante la chiusura del museo, proprio per ampliare l’offerta sia ai visitatori di Palazzo Massimo sia a tutti gli altri avventori”.


E se da un lato ‘Al Massimo’ servirà anche i dipendenti del ministero, perché a Palazzo Massimo ha sede non soltanto il Museo nazionale romano (che comprende Terme di Diocleziano, Crypta Balbi e Palazzo Altemps), ma anche la Soprintendenza speciale di Roma e, temporaneamente, pure alcuni uffici del Parco dell’Appia antica, l’idea di aprire il ristorante anche all’esterno nasce dalla “volontà di riqualificare un’area, quella dell’Esquilino, piuttosto degradata”, aggiunge Porro.

Dopo i lavori di adeguamento e ristrutturazione durati anni, a vincere la gara di selezione dell’operatore economico fatta da Consip è stata la bolognese Camst, “un grosso operatore attivo nell’ambito del food. Ci sono stati dei ricorsi- ricorda Porro- ma alla fine l’amministrazione ha vinto e oggi finalmente abbiamo questo servizio”. E così, Palazzo Massimo diventa uno dei pochi musei ad avere un ristorante aperto sempre.

“Siamo tra i primi e siamo molto contenti per questo locale, la cui grafica è stata affidata allo studio Tassinari, lo stesso che ha curato quella dell’intero museo”, dice il direttore. E a breve, come previsto nel bando, nei locali di via Amendola verrà aperto anche un piccolo corner per la promozione dei prodotti agroalimentari laziali.

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