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Sottosegretario Sasso: “Soddisfazione per i rientri in classe”

"Un primo passo sulla via del ritorno in classe di tutte le scuole di ordine e grado che auspichiamo avvenga quanto prima e possa poi proseguire senza ulteriori interruzioni"

Pubblicato:29-03-2021 11:39
Ultimo aggiornamento:29-03-2021 11:39

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ROMA – “Il mondo della scuola vive ore importanti, di attese e speranze. Oggi hanno riaperto le porte a bambine e bambini le scuole dell’infanzia e quelle primarie in Trentino; domani il ritorno sui banchi riguarderà gli alunni del Lazio fino alle scuole medie. C’è un misto di gioia e soddisfazione nel sapere che mezzo milione di studenti si riapproprieranno delle lezioni in presenza, ritrovando il contatto umano e sociale con compagni e insegnanti, riassaporando quella normalità in cui tutti vogliamo rituffarci quanto prima”. Così in una nota, il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.

“Si tratta di un primo passo sulla via del ritorno in classe di tutte le scuole di ordine e grado che auspichiamo avvenga quanto prima e possa poi proseguire senza ulteriori interruzioni. I presupposti ci sono, visto che sui vaccini il Governo presieduto da Mario Draghi sta operando un’accelerazione significativa e già la metà degli insegnanti è stata immunizzata. Ma non ci si può fermare qui, perché il rientro deve necessariamente avvenire assicurando più alti standard di sicurezza rispetto al passato recente a studenti, insegnanti e personale tecnico, amministrativo e ausiliario. In questa ottica i 150 milioni che si stanno mettendo a disposizione delle scuole costituiscono una base solida, ma come ministero stiamo lavorando per mettere in campo risorse aggiuntive. La battaglia per abbassare il rischio di contagio nelle scuole- sottolinea Sasso- va condotta su più fronti. La proposta della Lega di effettuare un monitoraggio continuo utilizzando i tamponi salivari, quindi una metodologia non invasiva o traumatica, è stata accolta positivamente: anche su questo ci aspettiamo a breve un passaggio ulteriore da parte degli enti preposti. Dopo troppi mesi di misure inefficaci, adesso bisogna fare presto e bene”.


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