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Tra Fellini e Tondelli la Romagna ricorda Sandra Milo

Fu tante volte protagonista a Rimini e Riccione

Pubblicato:29-01-2024 17:19
Ultimo aggiornamento:29-01-2024 17:19

sandra milo
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RIMINI – Fellini e “Otto e mezzo” è il primo ricordo che forse viene alla mente. Ma chi dimentica “L’ombrellone” di Dino Risi o il premio consegnato a Pier Vittorio Tondelli. La scomparsa di Sandra Milo fa un po’ più male a Rimini e Riccione, località con le quali l’attrice aveva un legame speciale.

I due Comuni le rendono omaggio rispolverando le tante occasioni in cui il sorriso di “Sandrocchia” ha illuminato le serate, e non solo, in riviera. Protagonista appunto in uno dei capolavori di Federico Fellini: il maestro per Carla, l’amante di Guido, cerca l’interprete ideale, l’attrice che incarni una sensualità rubensiana, una Anita Ekberg più placida, più bambinesca, più giocosa. E la disegna, anche, in una serie di schizzi pubblicati sui quotidiani e sui rotocalchi nei giorni del casting. Finché la trova, Sandra Milo, “una bellezza resa unica da un’ironia, una leggerezza, una finta svagatezza che dimostrerà sempre, in scena come nella vita”. Sempre per Fellini fu anche in “Giulietta degli spiriti” con una Milo che in abiti da cavallerizza si dondola su un’altalena foderata di fiori. Ma non è solo Fellini: nel 1987 porta il Bandiera Gialla in tv con Piccoli fans e nel 2010, madrina dell’edizione del premio che la Fondazione Fellini assegna a Paolo Sorrentino, partecipa alla presentazione in Cineteca di un documentario dedicato a Ennio Flaiano. La sua ultima volta in città giusto pochi mesi fa in occasione della sfilata di Alberta Ferretti davanti a Castel Sismondo.

A Riccione “aveva portato il sorriso, la simpatia, l’eleganza e il fascino di una donna e di una grande star che sapeva brillare di un carisma travolgente”, la saluta la sindaco Daniela Angelini. L’ultima volta risale al 2016, ospite di Cinè-Le Giornate estive di cinema, dove ricordò il film con Risi del 1965 girato in città. “È stata un’artista straordinaria e popolare ed è stato un privilegio averla tante volte fra noi”. Nel 1985 fu in città come ospite della serata di premiazione del Premio Riccione-Ater in occasione del quale si svolse anche la prima edizione del Premio Riccione Ttvv. Accanto a lei sul palco salirono Renato Nicolini, l’allora assessore alla Cultura del Comune di Roma e ideatore dell’estate romana, e furono premiati Enzo Moscato, drammaturgo, regista e attore napoletano, e lo scrittore, saggista, giornalista e drammaturgo Pier Vittorio Tondelli.


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