ROMA – “Calenda risponderà dove deve rispondere, la querela è già fatta, non ci sto a quello livello di discussione e ci sono atti che vanno in un’altra direzione”. Lo dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini su Rai3, rispondendo all’accusa del leader di Azione sui rapporti del sindacato con Repubblica e la Fiat.
Landini rivendica di aver “avuto sempre una linea precisa. Noi è da allora che diciamo che era necessario un intervento dello Stato, dal 2010, quando è iniziato il processo di indebolimento della Fiat. Vorrei ricordare che quelli che fanno casino oggi, e che allora erano al governo, non hanno mai preso sul serio le nostre iniziative”, conclude il sindacalista.
“Landini non ha accettato un confronto pubblico su Stellantis ma ha deciso di querelarmi, fatto inaudito e senza precedenti per un segretario della CGIL verso un senatore. Lo affronterò a viso aperto senza avvalermi di alcuna protezione derivante dalla carica. Avanti”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda, dove pubblica anche un video in cui ribadisce la sua posizione.
Landini non ha accettato un confronto pubblico su #Stellantis ma ha deciso di querelarmi, fatto inaudito e senza precedenti per un segretario della CGIL verso un Senatore. Lo affronterò a viso aperto senza avvalermi di alcuna protezione derivante dalla carica. Avanti. pic.twitter.com/wmkAUqGrP1
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 29, 2024
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