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Stop alle auto con motori termici nel 2035, ma l’Italia voterà contro

A Bruxelles l'Italia esprimerà una posizione contraria alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alle auto con motori termici al 2035

Pubblicato:28-02-2023 19:39
Ultimo aggiornamento:28-02-2023 19:39

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ROMA – L’1 marzo a Bruxelles, alla riunione degli ambasciatori dei Paesi dell’Ue, l’Italia esprimerà una posizione contraria alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita di auto e van con motori termici al 2035. Pur condividendo gli obiettivi di decarbonizzazione, fa sapere una nota del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, “l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso ‘una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa’, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo”.

L’Italia ritiene inoltre – questa la posizione che verrà espressa – che “la scelta dell’elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unica via per arrivare a zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto da come diventeranno accessibili a prezzi concorrenziali”. Dunque, “una razionale scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi”

“L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici“, afferma il ministro Gilberto Pichetto Fratin, “contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini“.


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