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VIDEO – L’antropologa Ismail Maryan: “Il Piano Mattei ha bisogno delle donne africane”

La docente italo-somala: "Hanno visione, siano coinvolte nelle scelte che guardano all'Africa e al mondo"

Pubblicato:27-11-2023 11:52
Ultimo aggiornamento:27-11-2023 13:20
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(Foto credits Profilo X di @unwomenAU)

ROMA – Il Piano Mattei per l’Africa ha bisogno della visione delle donne: parola di Ismail Maryan, mediatrice culturale e docente di Antropologia dell’immigrazione, origini a Mogadiscio e una vita a Milano. L’intervista con l’agenzia Dire si tiene in coincidenza con il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. “Mi aspetto che la questione femminile sia presente nel Piano Mattei per l’Africa perché il continente non è imploso in anni di guerre e disastri proprio grazie al contributo delle donne” sottolinea Maryan, in riferimento all’iniziativa del governo italiano che dovrebbe essere presentata a inizio 2024.

SVILUPPO E CRESCITA SOCIALE

La prospettiva è quella dello sviluppo e della crescita sociale. “Dal punto di vista programmatico, includere l’attenzione al femminile ci dà la risposta giusta perché le politiche che l’Italia propone per un scambio paritetico con l’Africa siano efficaci ed efficienti” sottolinea l’antropologa: “Non vorrei che nel pensare il continente si dimenticasse la forza e il contributo delle sue donne”. L’occasione dell’intervista è la partecipazione di Maryan a un incontro del ‘Progetto Africa-Europa: identità e differenze, culture politiche in dialogo’, un’iniziativa coordinata dall’Unione delle comunità africane d’Italia (Ucai).


IL CASO SOMALIA

Maryan fa riferimento anche al proprio impegno al fianco della Somalia. “Vengo da un percorso intrapreso con il ministero degli Affari esteri e le Nazioni Unite per quanto riguarda la risoluzione 1325 su ‘donne, pace e sicurezza’” ricorda l’antropologa. “Tra i risultati raggiunti, insieme con altre cinque colleghe italo-somale, c’è stato l’aumento al 30 per cento della quota di donne in Parlamento”. Un incremento che avrebbe dato nuovi frutti. “Oggi abbiamo una vice-presidente della Camera dei deputati donna, che è una prima volta importante” sottolinea Maryan, in riferimento all’elezione nel 2022 di Sadia Yasin Samatar.

L’EREDITA’ DI ENRICO MATTEI

La docente è convinta che la sensibilità di genere sia ora essenziale nel Piano Mattei, un’iniziativa che nel nome fa riferimento all’esperienza di Enrico Mattei, ex partigiano fondatore dell’Eni. “Tenterò il più possibile di far porre l’attenzione sul fatto che le donne devono essere centrali non solo come beneficiarie di assistenza ma anche nell’assunzione delle decisioni” sottolinea Maryan. “Devono poter portare la loro visione su tematiche che vanno dalla famiglia all’imprenditoria: quella femminile nel continente è già stata decisiva per milioni di persone”.

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