NEWS:

Nasce l’intergruppo parlamentare per la tutela e la promozione della salute mentale

La promotrice, Rachele Scarpa: "Servono risposte immediate e strutturali"

Pubblicato:27-10-2022 13:09
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 13:09

bonus psicologo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

La questione della salute mentale è emersa con grande urgenza negli ultimi anni: in particolare dopo la pandemia è cresciuto il numero di persone che affronta disturbi di natura psicologica, soprattutto tra i più giovani. Basti guardare ai numeri del bonus psicologo: le domande sono state quasi 400mila, per la maggior parte da donne e giovani, ma solo il 10 % potrà essere sostenuto se i fondi non verranno aumentati. Anche dall’indagine “Chiedimi come sto” promossa da Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari e Sindacato Pensionati Italiani CGIL, su un campione di oltre 30mila studenti e studentesse, giungono dati che devono stimolare una risposta: per nove studenti su dieci (88,2%) si è registrato, durante la pandemia, un aumento degli stati d’animo negativi più intenso di quello degli stati positivi, indicando una importante criticità sul fronte dell’impatto sulla salute mentale. Tuttavia serve un nuovo approccio, come ha ribadito anche l’Ordine degli Psicologi, che passi dall’essere emergenziale all’essere strutturale. Si deve superare la lunga stigmatizzazione che ha relegato il tema della salute mentale a questione secondaria o, peggio, a tabù. Per questo è stato lanciato un intergruppo parlamentare a cui potranno aderire deputati e senatori di ogni forza politica per la tutela e la promozione della salute mentale.

Per la promotrice Rachele Scarpa, parlamentare più giovane della legislatura, “l’obiettivo è quello di promuovere a tutti i livelli una maggiore consapevolezza tra gli attori istituzionali, rispetto alla tutela della salute mentale, favorendo la nascita dei presupposti anche culturali per una nuova legislazione sul tema, nonché ovviamente la conseguente attività di proposta affinché sempre nuovi e progressivamente più incisivi passi avanti concreti siano fatti in questa direzione. E’ tempo di considerare la cura della salute e del benessere mentale come parte integrante del concetto di salute– afferma la deputata Pd- servono risposte immediate e conseguenti da parte dello Stato da inserire nel nostro sistema di welfare in ottica universalistica. L’idea che possa accedere alle prestazioni psicologiche solo chi se lo può permettere è fortemente inaccettabile è discriminatorio”, conclude Scarpa.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it