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ROMA – A distanza di un anno da “Agenda Sud”, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato a Milano “Agenda Nord”, un grande piano di interventi che, con uno stanziamento complessivo di 220 milioni di euro, mira a contrastare la dispersione scolastica e a potenziare le competenze nelle aree del Settentrione e del Centro Italia inserite in contesti difficili e con più alti tassi di dispersione.
“Vi sono realtà che, pur trovandosi nella stessa area geografica o addirittura nella stessa città, scontano differenze legate alla marginalità del contesto sociale in cui si trovano. Dal prossimo settembre”, dichiara Valditara, “interveniamo con un piano in dieci azioni. Metteremo in campo attività di supporto alla formazione dei docenti e alla progettazione della didattica, favorendo anche lo sviluppo di progetti teatrali e sportivi che motivino i ragazzi, per una scuola che sia sempre aperta e più vicina a tutti. Per i docenti impegnati in attività extrascolastiche vi saranno compensi aggiuntivi. Se la scuola deve mettere al centro la persona”, prosegue Valditara, “dobbiamo sviluppare una politica che metta tutti i giovani in condizione di avere pari opportunità formative, a prescindere dal luogo in cui sono nati. Agenda Nord è parte essenziale di questo grande progetto per superare i divari e riunire il Paese”.
I 220 milioni stanziati per “Agenda Nord” coinvolgono circa 3mila scuole delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, e sono così suddivisi:
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