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Studente di Pomigliano D’Arco vince gli ‘Innovation: Done Award 2024’

Il premio nato con la finalità di stimolare le aziende ad investire in tecnologie e metodologie innovative

Pubblicato:27-05-2024 12:05
Ultimo aggiornamento:27-05-2024 12:05
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Innovation Done Award 2024
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NAPOLI – Il primo premio degli ‘Innovation: Done Award 2024’ è stato vinto da Alessio De Laurentis, studente dell’Istituto tecnico industriale Eugenio Barsanti di Pomigliano D’Arco (Napoli) che prevede l’assegnazione di un borsa di studio da mille euro. La consegna è avvenuta nel corso della terza giornata del Wmd 2024 che si è svolto a Napoli, Città della Scienza.

“Il premio, promosso da Wmd Academy, Manpower e Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno – ha sottolineato Alfonso D’Aria, presidente del Wmd -, nasce con la finalità di stimolare le aziende ad investire in tecnologie e metodologie innovative, innescando processi di trasferimento tecnologico, contribuendo alla trasformazione e alla crescita del comparto produttivo italiano attraverso il conferimento di borse di studio destinate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”.

Vittorio Cappuccio, Regional Manager di Manpower Group e componente della giuria, spiega i criteri adottati dalla commissione di valutazione: “Abbiamo scelto di premiare il talento unito alle competenze, finanziando borse di studio destinate ai giovani che hanno presentato i tre progetti che ci sono stati i più meritevoli. Gli studenti, con l’aiuto degli insegnati e dei dirigenti scolastici sono riusciti a trasformare un’idea in un prototipo funzionante, grazie alle competenze acquisite durante il percorso di studi. Per noi – ha aggiunto Cappuccio – è estremamente importante conoscere il talento dei ragazzi, per aiutarli a sviluppare le loro capacità e crescere professionalmente insieme”.


“Il mio progetto nasce dal percorso di studi – ha detto visibilmente emozionato De Laurentis -, quando sono riuscito a comprendere l’importanza e le potenzialità dell’automazione nella vita dell’uomo. La mia attenzione si è rivolta al settore della differenziazione dei materiali, in particolare ho realizzato un nastro trasportatore in grado di riconoscere e scartare i materiali che non sono metallici. Un’automazione essenziale, ad esempio, nell’industria del riciclo dei rifiuti, in grado di ridurre i tempi di trasporto, l’impatto ambientale, i rischi per l’uomo e i costi per le aziende. Questo risultato mi concede fiducia e spero in futuro di poter riuscire concretizzare le mie passioni”.

Al secondo posto ex aequo, sono state assegnate due borse di studio da 500 euro, rispettivamente agli alunni dell’Istituto Don Geremia Piscopo di Arzano (Domenico Ferrara, Matteo Giandomenico, Francesco Ferrara e Salvatore Arnone) per il progetto su un impianto di aspirazione, e allo studente dell’Istituto tecnico tecnologico Marie Curie di Napoli (Cristian Cafiero), per un progetto di robotica. “Ho progettato una piccola cella robotizzata – ha spiegato Cafiero -, esclusivamente utilizzando il software Abb Robot Studio, con all’interno tre robot, due che si occupano del pick and place, ovvero di prendere gli oggetti e posizionarli nel punto giusto e un altro che si dedica alle saldature. Proseguirò senz’altro in questo percorso di formazione, infatti, sono iscritto alla facoltà di Ingegneria dell’Automazione. Credevo nel mio progetto, aver raggiunto il secondo posto è una bella soddisfazione. E’ stato un percorso molto formativo”.

Erika Capasso, event manager di Wmd, ha espresso entusiasmo per i risultati ottenuti con la quinta edizione: “Il nostro obiettivo è di far emergere le eccellenze campane e valorizzarle a livello internazionale, creando un pool di competenze in grado di fortificare la nostra presenza sui mercati globali. Quest’anno abbiamo ospitato le macchine utensili e le ultime soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’automazione dei processi produttivi”.

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