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È morto a 105 anni il partigiano Bruno Segre

Proprio nel Giorno della Memoria si è spento uno dei simboli dell'antifascismo italiano

Pubblicato:27-01-2024 16:09
Ultimo aggiornamento:28-01-2024 13:40
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ROMA – È morto A 105 anni il partigiano Bruno Segre. Proprio nel Giorno della Memoria si è spento uno dei simboli dell’antifascismo italiano. A darne la notizia la famiglia.

Segre che nacque nel 1918 fu partigiano con il nome di ‘Elio’ nelle formazioni che parteciparono alla liberazione nel Cuneese. Fu anche avvocato e giornalista. A causa delle leggi razziali, perché figlio di un ebreo, gli fu impedito di esercitare la professione di avvocato.

ROSSOMANDO (PD): SEGRE FU MILITANTE FINO ALL’ULTIMO

“Proprio nel Giorno della memoria, con la scomparsa di Bruno Segre, perdiamo uno dei principali pilastri dell’antifascismo, del liberalismo e della battaglia per i diritti civili di Torino e non solo. Porteremo con noi la sua libertà di pensiero e la difesa delle libertà, vissute e portate avanti anche dopo la lotta di Liberazione. È stato militante fino all’ultimo, ricordandoci che il peggior nemico è l’indifferenza. E anche quando l’età lo avrebbe giustificato ha scelto ancora e ancora l’impegno. A noi il difficile compito di portare avanti la sua pesante eredità”. Lo scrive su Facebook la vicepresidente del Senato Anna Rossomando (Pd).


BONELLI (AVS): CI HA LASCIATO SIMBOLO E MONUMENTO ANTIFASCISMO

“E’ morto a 105 anni Bruno Segre, ci ha lasciato il simbolo e monumento dell’antifascismo. Con la scomparsa di Bruno, proprio nel Giorno della Memoria, siamo tutti tenuti a ricordare che la democrazia e la societá aperta nella quale viviamo oggi è merito dei partigiani che, proprio come Bruno, hanno combattuto l’antifascismo per le nostre libertà. Ciao Bruno, rimarrai sempre nel cuore della nostra democrazia. Viva l’Italia antifascista”. Così su Facebook il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

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