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Afghanistan, 400 artisti a Biden: “Evacuare i lavoratori della cultura”

"Raccontare la verità si fa ancora più difficile, e per molti dei nostri colleghi non c'è altra scelta che lasciare il Paese"

Pubblicato:25-08-2021 15:24
Ultimo aggiornamento:25-08-2021 15:24
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biden
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ROMA – Il governo degli Stati Uniti faccia “tutto ciò che può” per evacuare dall’Afghanistan gli artisti locali”, che “sono già stati colpiti dai talebani e costretti a nascondersi”. E’ questo l’appello lanciato all’esecutivo del presidente Joe Biden con una lettera da oltre 400 tra registi, videomaker, performer e scrittori di tutto il mondo, ma in stragrande maggioranza americani, che si sono firmati ‘Arts for Afghanistan’.

Gli autori della missiva hanno sottolineato che è urgente che gli artisti del Paese asiatico “vengano inclusi nella categoria dei cittadini afghani ad alto rischio”. Secondo i firmatari dell’appello, tra i quali si annoverano anche numerosi docenti universitari, i lavoratori del settore culturale nel Paese asiatico “così come altre categorie che hanno collaborato con gli Usa, rischiano la vita a causa del loro operato“.

“Anche prima della presa del potere da parte dei talebani – hanno aggiunto gli autori della lettera – gli artisti si sono presi dei grandi rischi nel descrivere le esperienze e nel dare forma alle aspirazioni degli afghani, spesso anche con il sostegno diretto di Washington”. Ora però, secondo gli animatori dell’appello, “raccontare la verità si fa ancora più difficile, e per molti dei nostri colleghi non c’è altra scelta che lasciare il Paese”.


Gli autori della missiva hanno anche invitato Biden a far rispettare ai talebani i termini degli accordi di Doha siglati nel febbraio 2020, compreso il passaggio relativo alla “tutela del diritto alla libera espressione di tutti i membri della società e del rispetto di tutti gli aspetti del patrimonio culturale”.

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