NEWS:

Migranti, Bartolo: “Basta propaganda, Salvini vuole affondare i barchini?”

Lo scrive l'eurodeputato Pietro Bartolo, gia' medico di Lampedusa, sulla sua pagina Facebook

Pubblicato:25-07-2020 15:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:41

pietro-bartolo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERMO – “Da cittadino di Lampedusa io difendo il mio sindaco dagli attacchi miserevoli di chi, quando era ministro, non ha mai messo piede nell’isola e non volle mai vedere che gli sbarchi autonomi di barchini e barconi sono sempre continuati, anche a ‘porti chiusi’“. Lo scrive l’eurodeputato Pietro Bartolo, gia’ medico di Lampedusa, sulla sua pagina Facebook, commentando le dichiarazioni di Matteo Salvini contro il sindaco di Lampedusa: “I numeri non mentono: 11.334 sbarchi dall’inizio dell’anno a oggi contro i 3.508 dello stesso periodo del 2019. Almeno quelli il sindaco pro-sbarchi e pro-Carola Rackete li vuole leggere? “. 

I migranti arrivano lo stesso– prosegue Bartolo- a meno che l’ex ministro non pensi, e se lo pensa abbia il coraggio di dirlo apertamente, che i barchini vadano affondati con le persone a bordo. Vuole questo?”. L’europarlamentare, vice presidente della commissione Libe a Bruxelles, poi continua: “La propaganda e’ troppo scoperta. Non basta un pomeriggio trascorso a farsi delle belle foto per affrontare il fenomeno migratorio che noi lampedusani abbiamo dovuto affrontare con molti sacrifici ma con grande spirito di solidarieta’. Al governo chiediamo che la situazione di Lampedusa venga esaminata con l’urgenza di cui c’e’ bisogno. La ministra Lamorgese, del resto, ha preso degli impegni precisi nel corso della sua recente visita. All’Unione europea continuiamo a chiedere che il tema sia posto con grande forza tra le priorita’ di questa fase. Attendiamo con impazienza il nuovo Patto sulla migrazione annunciato dalla Commissione europea perche’ il carico degli sbarchi sia ripartito, finalmente, tra tutti i Paesi dell’Unione, secondo meccanismi obbligatori e una riscrittura del Regolamento di Dublino”. 


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it