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Iniziato il cessate il fuoco a Gaza, ma Israele avverte: “La guerra non è finita”

"La pausa umanitaria è temporanea" sottolinea nel filmato parlando in arabo Avichay Adraee, un portavoce dell'esercito

Pubblicato:24-11-2023 09:23
Ultimo aggiornamento:25-11-2023 13:03
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ROMA – “La guerra non è ancora finita“: questo il messaggio diffuso dall’esercito di Israele poco prima dell’entrata in vigore stamane di un cessate il fuoco in Medio Oriente concordato con l’organizzazione palestinese Hamas.

La comunicazione è giunta attraverso un video, postato anche sul social network X.

La pausa umanitaria è temporanea” sottolinea nel filmato parlando in arabo Avichay Adraee, un portavoce dell’esercito. L’ufficiale ha aggiunto, rivolgendosi alla popolazione palestinese: “Il nord della Striscia di Gaza è una zona di guerra pericolosa ed è vietato spostarsi a nord; per la vostra sicurezza, dovete rimanere nella zona umanitaria nel sud”.

L’entrata in vigore del cessate il fuoco era prevista per stamane alle sette, ora locale. Alle quattro del pomeriggio è fissato invece l’inizio del rilascio di ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza e di prigionieri palestinesi nelle carceri di Tel Aviv.
Secondo stime rilanciate dall’Onu, a Gaza le persone costrette a lasciare le loro case sono state più di un milione e 700mila, su una popolazione non molto superiore ai due milioni. Almeno 14.800 le vittime di circa sei settimane di raid di Israele, stando al ministero della Sanità della Striscia. Più di 1.200 invece le persone uccise negli assalti dei commando di Hamas nel sud di Israele del 7 ottobre.
Si stima che a Gaza siano prigionieri oltre 230 ostaggi catturati quel giorno. Migliaia invece i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Stando all’accordo, le liberazioni al via oggi riguarderanno 50 ostaggi israeliani e 150 prigionieri palestinesi. In tutti i casi si tratterà di donne e minori.

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