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Sensori hi-tech e cruscotti digitali contro eventi estremi

'ARCH 2020' il progetto per il monitoraggio del cambiamento climatico e degli eventi estremi attraverso sensori innovativi

Pubblicato:24-10-2022 18:57
Ultimo aggiornamento:24-10-2022 18:57

pianeta terra
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Sensori innovativi per il monitoraggio del cambiamento climatico e degli eventi estremi, reti sismiche
per registrare in tempo reale terremoti anche di bassa magnitudo e cruscotti informativi digitali per informare cittadini e PA e rafforzare la resilienza delle città. Sono questi alcuni dei risultati del progetto ‘ARCH 2020‘, finanziato dal Programma ‘Horizon 2020’, coordinato dal Fraunhofer Institute e realizzato, per la parte italiana, da Enea, Ingv, Comune e Università di Camerino.
Il progetto ha testato questi risultati su quattro casi pilota: Camerino (Macerata), il cui centro storico è stato gravemente lesionato dal sisma dell’Italia centrale del 30 ottobre 2016, Bratislava (Slovacchia), Amburgo (Germania) e Valencia (Spagna) le cui aree storiche sono minacciate dai cambiamenti climatici e dagli eventi estremi ad essi correlati.

GIOVINAZZO (ENEA): RAFFORZARE PA CON L’UTILIZZO DEI DATI

“Nell’ambito del progetto abbiamo colto l’opportunità della transizione digitale di PA ed enti locali per co-creare piattaforme di analisi/intelligence e servizi basati sui dati- spiega Sonia Giovinazzi, ricercatrice Enea del laboratorio di analisi e protezione delle infrastrutture critiche e referente dell’Agenzia nel progetto- In questo modo abbiamo rafforzato la capacità delle PA, dei gestori delle aree storiche e delle comunità locali di conoscere, valutare e rispondere agli eventi climatici estremi e ad altri pericoli naturali e di costruire un atteggiamento condiviso e proattivo di resilienza per mitigare gli impatti indotti da tali pericolosità, evitando conseguenze estreme e disastri ed aumentando la consapevolezza nei cittadini”.
Nello specifico, nell’ambito del progetto sono stati acquisiti dati da sensori di ultima generazione, da analisi effettuate in situ e in laboratorio, da sondaggi somministrati alla popolazione e alle pubbliche amministrazioni. I dati raccolti sono quindi stati trasformati in informazioni e conoscenze utili, facilmente
fruibili attraverso cruscotti digitali a supporto delle decisioni delle Pubbliche Amministrazioni.

CRUSCOTTI DIGITALI

Pratici e di facile utilizzo, i cruscotti digitali forniscono in tempo reale l’andamento di dati e indicatori chiave di prestazione, come ad esempio, la pericolosità del territorio, la vulnerabilità del costruito, i
valori tangibili e intangibili di beni monumentali e opere d’arte delle aree storiche, consentendo di passare dal monitoraggio all’azione con decisioni informate e consapevoli su strategie di prevenzione e mitigazione, gestione dei rischi e delle emergenze e su ricostruzione post-disastro resiliente.
“Per la città di Camerino l’Enea ha sviluppato dei cruscotti, o dashboard, per supportare la pianificazione degli interventi strutturali degli edifici ipotizzando possibili terremoti futuri di diversa intensità e gli scenari di impatto che potrebbero risultare prima e dopo l’implementazione di strategie di resilienza. I cruscotti consentono alle Pubbliche Amministrazioni e alla popolazione di apprezzare i benefici che tali interventi potrebbero portare nell’evitare danni agli edifici, conseguenze sulle popolazioni, e nel preservare la funzionalità, le tradizioni e le opere d’arte dei centri storici, di valore inestimabile, ma estremamente vulnerabili”, evidenzia Maria Luisa Villani, ricercatrice Enea del Laboratorio di Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche.


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