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Tg Scuola e Formazione, edizione del 23 dicembre 2022

Si parla di come cambia 18App; dei cellulari in classe; del nuovo anno accademico Unicusano; di lavoro, casa e lotta alla solitudine

Pubblicato:23-12-2022 14:19
Ultimo aggiornamento:23-12-2022 14:19

Tg Scuola e Formazione
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CAMBIA LA 18APP: IL BONUS CULTURA IN BASE A REDDITO O VOTO MATURITÀ

La 18App cambia volto. Il bonus che consentiva agli studenti 18enni di spendere 500 euro in cultura, dai libri a cinema e musei, è stato modificato nell’ultima bozza della Manovra del governo. Dal prossimo anno, arrivano due nuovi bonus. Si tratta della ‘Carta cultura giovani’, basata sul reddito, per studenti e studentesse con famiglie che hanno un Isee fino a 35mila euro. E poi la Carta del Merito, basata sul voto di maturità: potrà ottenerla chi riuscirà a diplomarsi con 100 su centro. Le due Carte, dal valore di 500 euro ciascuna, sono cumulabili nel caso in cui un giovane possa accedere a entrambe. Per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, si tratta di “strumenti equi e basati sul merito”, ma per gli studenti la situazione è opposta. Secondo la Rete degli Studenti Medi, la Carta non applica il concetto di merito, ma al contrario “allarga ancora di più le distanze sociali”.


STOP AI CELLULARI IN CLASSE, IL MINISTERO INVIA UNA CIRCOLARE ALLE SCUOLE

Divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni “perchè è un elemento di distrazione e una mancanza di rispetto verso i docenti”. Lo ha stabilito una circolare, firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e inviata a tutte le scuole. Nella nota, il ministro ha spiegato che “distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente”. La circolare non introduce sanzioni disciplinari, ma richiama al senso di responsabilità dei singoli studenti. L’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici è invece consentito, su autorizzazione del docente e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative.

QUALITÀ E INNOVAZIONE, L’UNICUSANO INAUGURA IL NUOVO ANNO ACCADEMICO

Dieci aree di riferimento, 27 corsi di studio, 111 docenti strutturati. L’Università Niccolò Cusano presenta i suoi numeri e le novità del nuovo anno in occasione dell’inaugurazione dell’Accademico 2022-2023, aperto ufficialmente dal magnifico Rettore Fabio Fortuna. “Dopo due anni di pandemia abbiamo scoperto che le università telematiche hanno un valore. Per questo vogliamo rafforzare il rapporto tra ministero e università telematiche- ha detto in apertura la sottosegretaria al ministero dell’Università e della Ricerca, Augusta Montaruli-   Questa è un’università telematica, ma non virtuale. Lo dimostrano gli spazi e le strutture. Le università telematiche hanno un potenziale altissimo, che voi avete sfruttato in questi anni”. A ringraziare la sottosegretaria per la sua partecipazione, il presidente Stefano Bandecchi, che ha ricordato alcuni dei successi dell’ateneo, come la ricerca, la partecipazione alla Cop27, e la scelta pionieristica di puntare su una didattica blended. Di ricerca, didattica e nuove prospettive ha parlato anche il rettore dell’ateneo Fabio Fortuna. “Oggi l’Unicusano, nonostante la giovane età, gioca un ruolo di assoluta importanza nel panorama nazionale- ha detto Fortuna- Le tradizioni devono essere supportate da innovazione. Ed, è quello che proviamo a fare”.

CONSIGLIO NAZIONALE GIOVANI: “PRIORITÀ LAVORO, CASA E LOTTA ALLA SOLITUDINE”

Futuro, possibilità e prospettive. Sono le parole chiave dell’Assemblea generale del Consiglio Nazionale dei Giovani che si è svolta a Roma all’Auditorium dell’Ara Pacis. Una tre giorni che ha visto tra gli altri la partecipazione di Maria Cristina Pisani, presidente del Cng e Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani. Al centro del dibattito, le nuove opportunità da creare insieme per i giovani, con l’aiuto e il sostegno di tutte le associazioni giovanili per questa generazione. Ma anche le nuove opportunità occupazionali e gli strumenti per affrontare il disagio sociale e psicofisico che stanno vivendo tantissimi ragazzi a causa della pandemia e della crisi economica. Secondo uno studio sul disagio giovanile condotto dal Cng in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, il 32% dei giovani tra i 18 e i 34 anni dichiara di soffrire spesso di solitudine. “Per questo, intendiamo costruire un percorso strutturale che sia orientato a dare risposte a queste priorità: dal tema occupazionale a quello della casa, dal benessere psicofisico all’inclusione sociale- ha detto la presidente Pisani- Oggi è indispensabile che l’attenzione alle politiche giovanili entri a pieno titolo tra le priorità degli esecutivi di tutta Europa, in maniera trasversale, e senza esitazioni o rinvii”.

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