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Operai Vesuvius incatenati davanti alla fabbrica

Assemini, al via lo sciopero della fame e della sete contro i 150 licenziamenti

Pubblicato:23-11-2016 14:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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CAGLIARI – Si fa più aspra la protesta dei lavoratori dello stabilimento Vesuvius di Macchiareddu ad Assemini, dopo la decisione della multinazionale inglese di chiudere entro il 31 dicembre di quest’anno: stamane sette operai si sono incatenati ai cancelli della fabbrica, annunciando uno sciopero della fame e della sete. Per gli altri lavoratori, sono 105 in totale quelli che lavorano nello stabilimento sardo e che rischiano il licenziamento, prosegue intanto lo sciopero.

Il gesto dei lavoratori incatenati davanti ai cancelli della Vesuvius dimostra la forte preoccupazione per il futuro degli operai e delle loro famiglie davanti ai provvedimenti di licenziamento- spiega Salvatore Sini, segretario regionale Uiltec– è necessario un immediato intervento della politica e delle Istituzioni per evitare che questo sito venga chiuso. Chiediamo un intervento del Governo perché il provvedimento venga revocato“.

di Andrea Piana, giornalista professionista


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