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In Nigeria l’ex comandante del Mend vince un appalto milionario, è protesta

Ex dirigente della milizia si occuperà di sicurezza degli impianti di petrolio

Pubblicato:23-08-2022 17:53
Ultimo aggiornamento:23-08-2022 17:53
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ROMA – In Nigeria polemiche e proteste per il rinnovo di un contratto governativo per la sicurezza degli impianti petroliferi nel sud del Paese da diversi milioni di euro a favore di un ex comandante del Movement for the Emancipation of the Niger Delta (Mend), un gruppo armato protagonista negli anni di diversi rapimenti e attacchi a strutture di multinazionali dell’energia.

Stando a quanto riportano i media di Abuja l’appalto al centro delle proteste ha un valore di quattro miliardi di naira mensili, circa nove milioni di euro. A beneficiare del rinnovo del contratto è stato Oweizide Ekpemupolo, noto con il nome di battaglia Tompolo, ex comandante del Mend che nel 2009 si è arreso al governo ottenendo in cambio l’inserimento in un programma di amnistia per i dirigenti della milizia.

Ieri una coalizione di organizzazioni della società civile di base nel nord del Paese, la Amalgamated Arewa Youth Groups (Aayg), ha organizzato una protesta ad Abuja davanti alla sede della compagnia petrolifera di Stato, la Nigerian National Petroleum Company (Nnpc), chiedendo lo scioglimento del contratto a favore di Tompolo entro sette giorni e anche le dimissioni del ministro del Petrolio, Timipre Sylva.


Secondo quanto riportato dal quotidiano nigeriano The Guardian, che cita il portavoce dell’Aayg Victor Duniya, a causare particolare disappunto è stato anche il fatto che, grazie al contratto per la sicurezza degli impianti, un ex comandante del Mend potrà disporre di “armi sofisticate” mentre ai civili che vivono in alcune zone nel nord del Paese non è permesso armarsi per difendersi dai gruppi armati che operano nella Nigeria settentrionale.

La nomina di Tompolo è stata invece difesa dal Consiglio dei giovani della comunità Ijaw, che vive nella regione del Delta del Niger. In una dichiarazione rilanciata dal portale di notizie Vanguard l’organizzazione ha affermato che l’ex comandante del Mend è la persone giusta per mettere un freno ai furti di petrolio e agli atti di vandalismo che si registrano negli impianti del sud del Paese.

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